Ancona-Osimo

Ancona, non si rassegnava alla fine della relazione: ammonito per stalking dal questore. È boom di provvedimenti

Si tratta del 16esimo provvedimento di questo tipo solo dall'inizio dell'anno: otto sono stati emessi per staliking, i restanti per maltrattamenti in famiglia

ANCONA – Il Questore di Ancona, all’esito dell’istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha ritenuto necessario adottare un altro provvedimento di ammonimento ex art. 8 della L. 38/2009.L’articolo della norma citata consente ai soggetti vittime di stalking di esporre i fatti all’Autorità di Pubblica Sicurezza e di avanzare richiesta di ammonimento al Questore nei confronti dell’autore della condotta.

E’ sempre importante ricordare che la misura di prevenzione nota come “Ammonimento del Questore” costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica e dello stalking, per evitare che degeneri in condotte estreme, a volte con esiti drammatici. Rammentiamo anche che per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato, ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può segnalare alle Forze dell’Ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi e dunque anche un amico, un parente, un vicino. Ricordiamo inoltre che è prevista la possibilità di accedere a percorsi di recupero per gli uomini maltrattanti attraverso l’associazione POLO9 presente sul territorio del capoluogo. 

Si pensi che dal 1 gennaio 2023 al 28 febbraio 2023 erano stati emessi solo due provvedimenti di ammonimento, entrambi per condotte riferibili allo stalking. Nel nuovo anno invece anche questa misura di prevenzione ha visto un trend in decisa crescita: dal 1 gennaio fino al 29 febbraio sono stati firmati 16 provvedimenti. Di questi 8 per condotte di stalking ed altri 8 per condotte relative a maltrattamenti in famiglia. E se lo scorso anno in totale sono stati emessi 30 ammonimenti, quest’anno il fenomeno non pare destinato a rallentare. Tutt’altro se consideriamo che solo nei primi due mesi dell’anno abbiamo già superato la metà dei provvedimenti emessi in totale lo scorso anno. I dati potrebbero generare preoccupazione ma è bene ricordare che in nessun caso si sono registrate recidive e, pertanto, in tutti i casi in cui si è intervenuti con la misura di prevenzione dell’ammonimento questa ha davvero avuto un’efficacia deterrente nei confronti degli autori delle condotte.

L’ultimo provvedimento è stato emesso nei confronti di un uomo, italiano di circa 65 anni che, non accettando la fine della relazione durata 9 anni con la sua compagna, anch’ella italiana di circa 50 anni, aveva posto in essere atti persecutori nei confronti della stessa. In particolare, l’uomo non accettava il presunto inizio di una nuova storia sentimentale della donna ed aveva assunto nei confronti della stessa un atteggiamento minaccioso ed aggressivo. Più volte la donna era stata minacciata di gravi ripercussioni per la sua vita e per quella del suo nuovo compagno, attraverso modalità vessatorie e sempre più ossessive da parte dell’uomo che la contattava, anche insultandola, più e più volte durante il giorno e la notte. Inoltre l’uomo più volte aveva intimorito la donna con frequenti passaggi con la sua autovettura sotto la sua abitazione, non rassegnandosi alla fine di una relazione nella quale aveva preteso, fin da subito, di avere il controllo ed il dominio sulla vita della sua partner.

E’ importante rammentare infine che, come viene esplicitamente comunicato anche al destinatario della misura all’atto della notifica, qualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall’Ufficio di Polizia, senza che occorra una specifica querela della vittima. 

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