Ancona-Osimo

Croce Gialla Ancona, una donazione in ricordo di Giancarlo Cori

Si tratta di tre seggioline pieghevoli di ultima generazione che permettono di scendere le scale utilizzando una sorta di cinghia stabilizzatrice in gomma che segue fedelmente i profili dei gradini

La croce gialla (foto di repertorio)

ANCONA – «Negli ultimi periodi di vita mio marito ha avuto bisogno della Croce Gialla di Ancona ma non sempre la seggiolina in dotazione all’ambulanza riusciva ad entrare nell’ascensore costringendo i volontari a fare tutte le scale a piedi. Una situazione che faceva soffrire mio marito che una volta mi disse che era sua intenzione premiare questi ragazzi per il lavoro che facevano». A parlare così è la moglie di Giancarlo Cori venuto a mancare qualche tempo fa.

Una promessa mantenuta. Infatti la signora si è ricordata di quello che aveva detto il marito e così: «Un giorno tornando a casa ho visto la Croce Gialla nel palazzo dove abito che stava accompagnando una signora. Ho avuto una sorta di flash, mi sono ricordata di quello che aveva detto mio marito ed ho preso contatti con l’associazione a cui ho devoluto una somma di denaro».

Una delle seggioline donate alla Croce Gialla di Ancona
Una delle seggioline donate alla Croce Gialla di Ancona

Una cosa è certa: il desiderio di Giancarlo Cori è stato esaudito. «Con i soldi avuti in donazione la Croce Gialla ha provveduto all’acquisto di tre seggioline pieghevoli di ultima generazione. Si tratta di ausili che permettono di scendere le scale utilizzando una sorta di cinghia stabilizzatrice in gomma che segue fedelmente i profili dei gradini.

Grazie ad una serie di cinte il paziente è assicurato alla seggiolina che non viene più sostenuta da due persone ma da un solo operatore alle spalle del paziente; una volta inclinato l’ausilio inizia ad affrontare le scale in totale sicurezza. Una donazione che ovviamente ha fatto felici tutti noi volontari della Croce Gialla di Ancona e ha reso onore ad una persona amata e benvoluta da tutti come era Giancarlo Cori», spiega l’associazione.

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