Ancona-Osimo

Ancona, cresce la grande famiglia del Centro Papa Giovanni XXIII

Presentato il Bilancio sociale 2019 della Cooperativa. Lo scorso anno è stato molto importante è nata la Casa Sollievo. In aumento il numero dei volontari

Centro Papa Giovanni XXXIII di Ancona
Gli ospiti del Centro Papa Giovanni XXXIII di Ancona

ANCONA – Quarantacinque persone con disabilità intellettiva ospitate (28 uomini, 17 donne, prevalentemente tra i 40 e i 60 anni); 10.750 ore di assistenza educativa e riabilitativa erogata; 2.237 ore di volontariato svolte; 50 soci, oltre 60 persone tra educatori, operatori socio sanitari e volontari impegnate quotidianamente. La Cooperativa sociale Centro Papa Giovanni XXIII ha presentato il bilancio sociale 2019.

Un anno importante in cui, accanto alle numerose attività e alle nuove iniziative, ha visto la luce Casa Sollievo. Dopo un percorso di co-progettazione con le famiglie del Centro Diurno, è stato allestito un appartamento di pronta accoglienza che può ospitare fino a cinque persone con disabilità che “si allenano” a vivere al di fuori dell’ambiente consueto, permettendo allo stesso tempo alle loro famiglie di vivere serenamente anche momenti di particolare difficoltà, come ricoveri ospedalieri improvvisi o altre emergenze.

Il 2019 è stato un anno molto importante per la Cooperativa che ha rafforzato ulteriormente il rapporto con i suoi Stakeholders, quindi soci, famiglie, volontari, aziende e donatori. Per questo, il bilancio sociale, presentato online a causa dell’attuale situazione sanitaria, vuole essere uno strumento di vicinanza e trasparenza per tutti coloro che credono in questa importante realtà, da oltre vent’anni punto di riferimento per il territorio.

La presentazione del Bilancio Sociale 2019

«Con il bilancio sociale proviamo a raccontare quello che facciamo- spiega la vicepresidente Giorgia Sordoni-. La Cooperativa gestisce due Centri Diurni, due comunità residenziali per persone con disabilità intellettiva, il Samaritano e il Don Paolucci, e Casa Sollievo per la quale abbiamo richieste da tutta la regione in quanto si tratta di un servizio innovativo che difficilmente si trova nel pubblico. I centri diurni sono aperti 10 ore al giorno e nel 2019 hanno ospitato 28 persone. Le attività svolte incrociano desideri e bisogni educativi individuali dei frequentatori e mirano al raggiungimento dell’autonomia e dell’integrazione sociale. Infatti, oltre ai progetti che si svolgono in sede, è facile incontrarci in giro per la città, dal parrucchiere, in autobus o a fare la spesa al supermercato».

Le due comunità residenziali sono aperte 24 ore su 24 tutto l’anno. «Il Samaritano e il Don Paolucci, che quest’anno ha festeggiato 10 anni di attività, ospitano in modo stabile complessivamente 17 adulti con gravi disabilità intellettive privi di sostegno familiare – riferisce Alice Paladini, referente comunità residenziali-. Cerchiamo di fare progetti mirati alla singola persona e di fortificare il gruppo. Inoltre, entrambe le Comunità hanno a disposizione 2 posti letto per ospiti temporanei. Nel 2019 si è registrato un incremento delle richieste di temporaneità per un totale di 539 giornate in un anno».

Tra i progetti della Cooperativa c’è quello della ristorazione solidale in grado di organizzare catering ed eventi come feste di compleanno e anche matrimoni. Nato nel 2012, negli anni è cresciuto notevolmente. Ai fornelli c’è uno chef professionista aiutato da un gruppo di ospiti del Centro, alcuni stanno in cucina, altri servono ai tavoli. Nel 2019 presso il Centro Papa Giovanni XXIII sono stati organizzati 98 eventi, 172 persone hanno ordinato pasti da asporto mentre le porzioni per l’asporto per le festività di Natale e Pasqua sono state 3.071. Inoltre, con l’approvazione della delibera regionale del novembre 2019, la Cooperativa può aprire un’attività lavorativa vera e propria pertanto la ristorazione proseguirà ma avrà una nuova veste.

C’è poi il laboratorio di bomboniere solidali che coinvolge quotidianamente circa 10 persone con disabilità che frequentano il Centro Diurno e 3 educatori. Le bomboniere sono realizzate artigianalmente dagli ospiti anche grazie all’utilizzo di ausili specifici che li aiutano a lavorare. Nel 2019 sono state realizzate 4.837 bomboniere per 118 eventi, 13 i modelli disponibili realizzati completamente a mano e che portano i nomi dei loro creatori.

Il Papa Giovanni XXIII è anche un Centro di Formazione Professionale, accreditato alla Regione. Dal 2002 offre e organizza corsi di formazione e aggiornamento professionale, corsi di specializzazione, corsi di obbligo formativo e consulenze specializzate per Cooperative e Imprese. Dal 2010 ad oggi sono 67 i corsi realizzati, più di 790 allievi formati, 60 docenti e oltre 13.000 ore di formazione erogata. Dallo scorso anno possono essere rilasciate Qualificazioni Professionali presenti nel Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione.

Il 2019 è stato l’anno record anche per i volontari contando ben 105 “donatori di tempo” che si sono occupati di raccolta fondi (circa 40 nuovi volontari coinvolti nel periodo natalizio), servizi socio-educativi, logistica e manutenzione, commissioni e attività varie.

Fondamentali per il funzionamento del Centro Papa Giovanni XXIII e per la realizzazione dei numerosi progetti sono i donatori. È possibile donare destinando il 5×1000 al Centro, acquistando i torroni solidali o i biglietti della lotteria solidale, fare donazioni singole o sostenere le diverse campagne attive. Nel 2019 le donazioni effettuate da persone fisiche sono state pari a 75.500 euro (donazioni pure, lotteria e torroni); 54.000 euro le donazioni da parte delle aziende (in denaro, valorizzazioni, acquisti solidali).

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