Ancona-Osimo

Il Covid spegne il sorriso di Pio Serpilli, Falconara in lutto

Storico titolare del forno in zona Disco, se n'è andato ieri all'età di 70 anni. Lo piange la numerosa famiglia e tutta la comunità. Nei prossimi giorni il funerale

Pio Maria Serpilli

FALCONARA – La città registra un altro decesso a causa del virus. Il colpo inflitto è ancora al mondo del commercio: dopo aver contratto il Covid, se n’è andato ieri – 5 aprile – all’età di 70 anni Pio Maria Serpilli, storico titolare del forno in zona Disco, che aveva portato avanti fino a qualche anno fa prima del pensionamento. Un’attività di famiglia, numerosissima quella dei Serpilli: ben dieci tra fratelli e sorelle, tutti conosciuti e apprezzati a Falconara. Tanto che la comunità ha ricevuto con grande tristezza la tragica notizia.

A piangerlo con profonda commozione sono i parenti, i nipoti, compreso il consigliere Direzione Domani Caterina Serpilli, i numerosi fratelli e sorelle, gli amici e in particolare i figli, Elena, Margherita e Michele. Il ricordo, che offre uno spaccato di vita di chi fosse Pio M. Serpilli, è affidato alla nipote Irene (figlia di Giuseppe), che per qualche tempo aveva lavorato al suo fianco nel forno di famiglia: «Quando ero piccola mi sentivo al sicuro in pochissimi luoghi, uno di questi era il forno – dice Irene a cuore aperto -. Tutto era familiare: il rumore dell’impastatrice, lo schiocco della pala mentre veniva sfornato il pane, il profumo della pizza al rosmarino, la morbidezza della pasta frolla, la farina. E la fatica, che non conoscevo, ma percepivo, di mio padre e di mio zio, sempre vestiti di bianco, con le mani infarinate, un cesto in mano, il calore del forno in faccia e quelle grandi masse di impasto da trasformare. E la figura imponente di zio, la barba nera e gli occhi cangianti, dove saettavano riso e tempesta allo stesso tempo. Occhi che, nei giorni grigi, diventavano gialli, come quelli dei gatti, magnetici. Erano forti, carismatici, ed io ero una bambina. E adesso, semplicemente, non lo sono più. Ciao zio Pio».

Gran parte della vita di Pio era gravitata in quel locale nel quale aveva prodotto leccornie di prima qualità: ci aveva lavorato per un bel po’. In particolare assieme al fratello Giuseppe, considerato che l’esercizio era gestito a conduzione familiare. L’uomo viveva assieme alla sorella Valeria Maria Serpilli, rimasta vedova del marito Enrico Orlandini nel 2018, dopo un drammatico incidente dove fu investito da un’auto. Di recente, circa un mese fa, i Serpilli avevano dovuto fronteggiare anche la morte, improvvisa e lacerante, di un’altra sorella: Antonietta Maria Serpilli, consorte di Ivo Piccinini, presidente dell’associazione Pionieri Roccamare. La famiglia, ieri, purtroppo ha dovuto fare i conti con la scomparsa di Pio, stavolta a causa del maledetto virus. Che non gli ha lasciato scampo a 70 anni. Nei prossimi giorni sarà celebrato il funerale. Falconara lo saluterà per l’ultima volta.

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