Ancona-Osimo

Covid, Menzo: «Omicron 2 quasi al 100% nelle Marche. Vaccinare anche i bambini dal primo anno di età»

Il virologo spiega che Omicron BA.1 è ormai residuale e che al momento non sono state individuate altre varianti nelle Marche. In vista dell'addio al green pass, dal primo maggio, auspica l'estensione della vaccinazione

ANCONA – «La variante Omicron BA.2 nelle Marche è riscontrata quasi nel 100% dei campioni positivi al Sars-CoV-2». Lo afferma il virologo Stefano Menzo. «Omicron BA.1 viene rilevata solo in qualche caso sporadico», in un range di campioni positivi al virus «al di sotto del 10%. Nessun altro tipo di variante è stato individuato al momento».

A livello internazionale si lavora alla messa a punto di nuovi vaccini adattati alle recenti varianti in circolazione, i quali dovrebbero giungere al vaglio dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) entro l’estate. Vaccini dei quali il virologo torna a sottolineare l’importanza, specie in vista dell’addio al green pass (dal primo maggio).

Il professor Stefano Menzo nel laboratorio della Virologia di Torrette

«L’obbligo vaccinale non solo va mantenuto – spiega il professor Menzo -, ma va anche esteso alla terza dose, perché le due dosi non sono sufficienti per una copertura buona dalla malattia, e a tutta la popolazione anche al di sotto dei 50 anni».

Per il virologo dunque in questa fase della pandemia «va bene eliminare l’obbligo del green pass, strumento molto macchinoso, meglio puntare ad implementare veramente l’obbligo vaccinale, considerandolo anche nei bambini dal primo anno di età, quando e se sarà possibile. Sono in corso delle sperimentazioni – aggiunge – è importante vaccinare anche questa fascia di popolazione per il rischio di complicanze infettive e post infettive anche discrete».

Che ne pensa dell’attuale situazione della Cina che sembra non riuscire ad arginare il covid e rischia un nuovo lockdown? «Stanno sbagliando approccio: pensare di riuscire a tenere il virus al di fuori del paese è irrealistico, poteva andare bene nelle prime fase della pandemia, finché la popolazione non era ancora vaccinata, ma non adesso. Dovrebbero cambiare strategia e consentire al virus di circolare liberamente, proteggendo meglio le categorie più fragili della popolazione».

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