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Covid nelle Marche e zona bianca, Acquaroli: «Siamo all’ultimo miglio»

Il presidente della Regione ha spiegato che le Marche, se il trend della pandemia si mantiene stabile, dal 21 giugno saranno in fascia bianca. Merito anche della campagna vaccinale che ha messo in sicurezza con prima dose la metà della popolazione target

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli

ANCONA – «La zona bianca è quasi una concretezza, ma dobbiamo restare molto attenti e prima di esprimerci in maniera definitiva dobbiamo attendere i numeri che arriveranno tra oggi e domani per questa settimana». Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine della conferenza stampa di presentazione dei risultati di CampusWorld, il progetto di tirocini all’estero per studenti e laureati promosso dall’Università Politecnica delle Marche e dalla Camera di Commercio.

Se i numeri si confermeranno buoni, la prossima settimana sarà l’ultima in zona gialla per le Marche e dal 21 giugno si potrebbero spalancare le porte per entrare nella fascia di rischio che prevede minori restrizioni. «Continuo a chiedere la massima attenzione a tutti – prosegue – perché quasi inspiegabilmente la nostra regione, che era diventata tra le prime ad essere gialla, oggi fatica a diventare bianca», ma, conclude utilizzando un termine prestato dal ciclismo, «dovremmo essere all’ultimo miglio».

In pratica i contagi sono in flessione del 32% rispetto alla settimana scorsa e le opedalizzazioni sono sotto quota 90, mentre nelle terapie intensive ci sono 11 persone. Un risultato raggiunto sia grazie alla stagionalità, ma soprattutto grazie alla vaccinazione che procede di buona lena. Ad essere stata vaccinata nelle Marche con prima dose è la metà della popolazione target, ed è stato messo in sicurezza almeno il 70% degli over 60, la fascia di popolazione che subisce gli effetti più duri della malattia.

Elementi che incidono sull’ospedalizzazione, sulla mortalità e sulla trasmissione del virus. Nelle Marche ad oggi sono 1.022.262 le dosi complessivamente somministrate su 1.066.520 consegnate, un 95,85% di quelle giunte nell’hub della regione. 701.198 sono le prime dosi e 321.064 i richiami.

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