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Coronavirus, Marche: al via sperimentazione con plasma guariti. Lagalla: «Entro fine mese contiamo di partire»

Un centinaio i pazienti che verranno sottoposti al trattamento terapeutico basato sugli anticorpi dei guariti dal Covid-19. La sperimentazione verrà condotta su scala regionale

ANCONA – Via libera alla sperimentazione sui pazienti colpiti da polmonite da Coronavirus con il plasma delle persone guarite dall’infezione. Ad essere interessati sarà circa un centinaio di pazienti selezionati tra quelli «in fase di sviluppo della viremia» che non hanno ancora raggiunto lo stadio più grave dell’infezione, spiega Giovanni Lagalla, responsabile dell’Assistenza Ospedaliera Emergenza Urgenza e Ricerca della Regione Marche.

«L’anticorpo presente nel plasma dei pazienti guariti impedisce al virus di penetrare dentro la cellula – prosegue -, consentendo di ridurre la viremia che è uno degli elementi che determina la gravità del quadro clinico successivamente». Insomma, una sperimentazione che verrà praticata in fase precoce, «ai primi sintomi della malattia, quando nei pazienti comincia a manifestarsi la febbre alta». Verrà condotta a livello ospedaliero su scala regionale dal momento che necessita di un ambiente sicuro e di «una strumentazione che consenta di inattivare al 100% il virus presente sul plasma prelevato dai pazienti guariti», precisa il dottor Lagalla, sottolineando che «il protocollo è già stato approvato, entro fine mese contiamo di partire dopo l’approvazione da parte del Comitato Etico». Il centro Ospedaliero Marche Nord coordinerà il progetto per quanto concerne il monitoraggio dei dati.

I pazienti sottoposti alla sperimentazione, la cui adesione è volontaria, verranno selezionati da una equipe medica di specialisti coordinata dal dottor Carlo Pieretti dell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord. La Regione Marche ha aderito al protocollo promosso dalla Regione Toscana, con la quale sono attivi accordi per la lavorazione del plasma nell’ottica della macroregione.

Una sperimentazione, quella con il plasma dei pazienti guariti, innovativa, ma che ha già mostrato la sua efficacia in altre malattie epidemiche, come Ebola e l’influenza A H1N1 con un miglioramento delle condizioni cliniche e una minore mortalità.

La rete trasfusionale marchigiana, coordinata dal Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale in collaborazione con il Centro Regionale Sangue, sta lavorando per implementare il protocollo e dare l’avvio alla sperimentazione, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Superiore di Sanità, Centro Nazionale Sangue.

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