Ancona-Osimo

Coronavirus, il sindaco di Ancona a La7: «Favorevole all’esercito in strada»

Valeria Mancinelli è intervenuta in diretta prima a "Tagadà" poi, il giorno seguente, a "L'aria che tira" per parlare della situazione ad Ancona e nelle Marche. Ecco cosa ha detto

Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli in collegamento a "L'Aria che tira"

ANCONA- «Sono favorevole all’esercito in strada». È questa la posizione che il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli ha espresso su La7. Il primo cittadino è intervenuta in diretta prima a Tagadà il 25 marzo, poi, il giorno seguente, a L’aria che tira. Entrambe le trasmissioni hanno affrontato gli stessi temi inerenti l’emergenza Coronavirus. Alle domande delle conduttrici, che hanno ricordato la sua elezione a miglior sindaco del mondo, la Mancinelli ha parlato della situazione ad Ancona e nelle Marche, una delle regioni più colpite dal contagio.

«Le cose nelle Marche sono complicate ma, grazie a Dio, non tanto complicate come la Lombardia. Purtroppo però ci stiamo avvicinando. La città e la provincia di Pesaro sono le più colpite della regione, anche la città e la provincia di Ancona sono colpite ma l’emergenza è nel nord delle Marche».

Alla domanda su cosa ne pensa dell’esercito in strada, la Mancinelli ha detto di essere «favorevole alla presenza dell’esercito per le attività di controllo e monitoraggio dei comportamenti che sono assolutamente necessari in questo periodo. Il numero degli addetti delle forze dell’ordine non è così grandioso quindi, se serve, ben venga l’esercito. Adesso la situazione ad Ancona e nella nostra regione è un po’ meglio ma fino a qualche giorno fa, la consapevolezza da parte della popolazione era ancora troppo bassa. In queste situazioni un giorno in più o in meno può significare centinaia di contagi in più o in meno».

La presenza dell’esercito inevitabilmente fa venire in mente la guerra e la conduttrice di Tagadà ha domandato al sindaco di Ancona che tipo guerra stiamo affrontando. «È la guerra del terzo millennio, che vede tutti coinvolti. Nelle guerre chi andava al fronte, almeno in teoria, erano i più forti. In questo tipo di guerra chi è in prima linea sono i più fragili, i più anziani».

La conduttrice di Che aria che tira le ha chiesto invece quali sono le richieste dei Comuni al Governo per affrontare l’emergenza Coronavirus. «In questa fase credo che le richieste al Governo centrale debbano essere fatte con modo. Non devono farlo i sindaci singolarmente ma l’Anci, che infatti ha già avanzato richieste precise, serie e responsabili di poter utilizzare i fondi accantonati dai Comuni per gestire l’emergenza. Spero che lo Stato le accolga presto».

Per poter partecipare al collegamento con L’aria che tira, la Mancinelli ha lasciato prima del termine la conferenza dei capigruppo riunita in via telematica. Gesto che non è piaciuto alle opposizioni.

«Durante la Capigruppo telematica conclusa poco fa abbiamo chiesto l’immediata convocazione delle Commissioni che hanno le competenze più rilevanti in questa fase, fra cui Servizi Sociali, Sanità e Commercio. Una breve apparizione anche del Sindaco Mancinelli che, dopo averci provato a spiegare fra una sua telefonata e l’altra ciò che sta facendo il Comune, ci ha abbandonato anzitempo per collegarsi in diretta TV con La7…» commenta Angelo Eliantonio, Fratelli d’Italia.

«Dopo aver chiesto a lungo di coinvolgere il Consiglio Comunale, i potenti mezzi dell’amministrazione hanno “concesso” ai capigruppo di incontrarsi virtualmente. Premesso che la Sindaca è stata presente per poco meno di 1 ora perché, lei che non ama le passerelle, doveva andare in diretta tv su La7, abbiamo sperimentato che la videoconferenza si può fare e che è nulla di complicato» ironizza Daniela Diomedi, Movimento 5 Stelle.

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