Ancona-Osimo

Coronavirus, maxi terapia intensiva a Civitanova. C’è l’ok della Giunta regionale

Il via libera è arrivato nel pomeriggio. Ceriscioli e Sciapichetti fanno il punto sul progetto. Il Comune del maceratese ha dato la struttura in comodato d'uso gratuito

I sopralluoghi all'Ente Fiera. Nell'immagine l'assessore regionale Angelo Sciapichetti e il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica

ANCONA – Via libera dalla Giunta regionale al progetto della maxi terapia intensiva all’Ente Fiera di Civitanova Marche concessa in comodato d’uso gratuito dal Comune. L’ok è arrivato nel pomeriggio di oggi. «La localizzazione, dunque – spiega il presidente regionale Luca Ceriscioli – è avvenuta nel migliore edificio disponibile, in quanto di proprietà pubblica e già predisposto con tutti gli impianti funzionali agli allestimenti. Ora – prosegue il presidente – dobbiamo procedere con la massima velocità perché il nostro progetto è nato e deve servire per salvare le vite umane dei marchigiani malati».

«Una parte dei progetti è stata fatta ed è stata validata, adesso andiamo avanti» spiega l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. Il progetto sul quale stanno lavorando lo staff dell’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso e i volontari dell’Ordine di Malta, la fondazione scelta per mettere in piedi l’intervento sulla scia di quanto realizzato in Lombardia va avanti e «non c’è nessun incaglio» rassicura Sciapichetti.

«C’è la parte burocratico-amministrativa che deve essere completata in queste ore e appena finito si comincia» sottolinea, precisando «siamo a buon punto, fra poco cominceranno i lavori. Stiamo lavorando alacremente per portarlo avanti, l’intervento si fa».

Angelo Sciapichetti
Angelo Sciapichetti

Intanto l’assessore fa il punto anche sulla raccolta fondi portata avanti dalla fondazione Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta scelta dall’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso per realizzare il progetto: servono infatti 12 milioni di euro per allestire la maxi terapia intensiva: «La raccolta va avanti, l’offerta è straodinaria e generosa», conclude l’assessore.

Dal punto di vista procedurale, la Fondazione Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta utilizzerà i fondi ricavati dalle donazioni per la realizzazione della struttura, che poi donerà alla Regione Marche. Asur Marche provvederà alla acquisizione in comodato d’uso gratuito da parte del Comune di Civitanova Marche e alla gestione dell’area sanitaria temporanea corredata delle apparecchiature necessarie, installate e donate dalla Fondazione, apparecchiature che al termine dell’emergenza rimarranno acquisite in proprietà dell’ASUR, mentre la Protezione Civile della Regione Marche acquisirà i moduli di degenza.

Dal punto di vista tecnico il layout del progetto prevede la realizzazione di circa 100 posti, utilizzabili sia per terapie intensive che subintensive. La realizzazione modulare offre una estrema flessibilità nell’impiego e l’uso della tecnologia dei prefabbricati permetterà un facile riuso dell’opera.

«Civitanova si è messa a disposizione, senza bandiere politiche e senza esitazione – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica -,  anche se è la Regione a gestire l’operazione. Salvare vite umane è prioritario, i giochetti politici si facciano dopo. Adesso dobbiamo essere tutti impegnati a salvare vite umane».
La dimostrazione dell’impegno arriva con l’ok ufficiale all’utilizzo della Fiera in comodato gratuito, deliberato dalla giunta comunale in giornata: «Con grande senso di responsabilità e con estrema rapidità abbiamo risposto alla richiesta ufficiale (pervenuta in mattinata presso i nostri uffici), da parte della Regione di trasformare la Fiera di Civitanova Marche in un ospedale temporaneo per la cura dei pazienti gravi affetti da Coronavirus» aggiunge Ciarapica. «L’abbiamo fatto con una giunta riunita in mezz’ora per poter deliberare in fretta e dare il via libera all’immediato utilizzo dei nostri spazi fieristici. Ancora una volta, Civitanova Marche mostra collaborazione per i bene di tutti i cittadini marchigiani in difficoltà».

Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche

Il primo cittadino stempera le polemiche sul fatto che l’opera richieda un tempo troppo lungo per essere realizzata e che per quando sarà pronta l’emergenza potrebbe essere ormai quasi alla fine. «Non è vero che l’emergenza è giunta alla fine, i medici ci dicono che non è finita. L’ospedale servirà successivamente per liberare posti letto nelle terapie intensive e riattivare gli ospedali marchigiani, per cui ne beneficeranno tutti i cittadini della regione. I civitanovesi ancora una volta mostrano la loro solidarietà e il grande senso di responsabilità verso i fratelli marchigiani».

Il sindaco conclude con una considerazione politica: «In questo momento dobbiamo remare tutti nella stessa direzione anche perché il presidente della Regione ci ha affidato alla massima autorità su questo fronte, Guido Bertolaso». Ciarapica cita la lettera di Papa Francesco scritta dal Pontefice per ringrazia dell’ospedale realizzato alla Fiera di Milano e osserva: «Viviamo in un mondo in cui anche il Papa si complimenta per la realizzazione di una struttura, non vedo perché anche a Civitanova non si possa fare, perché ci sono questi contrasti e tentativi di ostacolare. L’operazione, gestita dalla Regione, è chiara e limpida, ed è la stessa fatta a Milano».

Infine spiega che dei «giochetti politici ognuno si dovrà assumere la responsabilità verso quelle famiglie che hanno persone ricoverate nelle terapie intensive».

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