Ancona-Osimo

A Corfù in piena pandemia: «Viaggiare si può, ma rispettate le regole e divertitevi usando la testa»

Una comitiva di amici, dopo aver sostenuto l'esame di maturità, è partita per la Grecia. Con tamponi, mascherine e green pass si può continuare a viaggiare. La testimonianza di un anconetano: «Viaggiate, ma usate la testa». Cinti viaggi: «Boom di richieste per l'Italia. Puglia e Sardegna trainano il turismo»

ANCONA – Niente paura della variante Delta: tenendo alta la guardia si può continuare a viaggiare in sicurezza. Lo sa bene Andrea Bagni, che, dopo aver sostenuto l’esame di Maturità, col suo gruppo di amici, è partito per la Grecia. «Eravamo in 16, abbiamo visitato Corfù e siamo stati a Ypsos. È stato un viaggio indimenticabile, perché ci siamo divertiti usando la testa».

Partiti da Ancona con un traghetto della compagnia Minoan lines, la comitiva di amici ha attraccato sull’isolotto poche settimane fa: «Siamo rimasti 8 giorni e 7 notti. In traghetto, all’andata, la situazione era calma, non ho notato assembramenti e le regole venivano rispettate. Al ritorno, forse, la stanchezza ci faceva essere meno attenti». Andrea e i suoi amici avevano radunato le poltrone e si erano seduti affacciati sul mare, lontano dagli altri passeggeri, per scongiurare il rischio contagio. «Avevo il green pass perché mi era stata inoculata la seconda dose, ma i miei genitori hanno preferito che facessi il tampone all’andata e al ritorno (tutti negativi, ndr)».

Il gruppo di amici sul traghetto

Sul traghetto, gli assembramenti si sono verificati «solo sul ponte, dove si radunavano centinaia di ragazzi che viaggiavano con tour operator tipo Scuolazoo. Però – sottolinea Bagni – gli altri passeggeri non hanno mai avuto contatti con loro».

Proprio ai gruppi di viaggiatori più numerosi, sull’isola greca, erano persino riservate alcune discoteche: «I controlli c’erano e i gestori delle disco li temevano. Laggiù, funziona un po’ come in Italia. Mi ricordo che in una disco ci hanno riservato una saletta: non potevamo muoverci dal tavolo». E sul green pass dice: «È sicuramente una cosa positiva, ma di controlli mirati ne abbiamo visti solo il primo giorno per entrare in qualche locale. Insomma, non tutti lo chiedono, ma averlo è una sicurezza per chi viaggia».

Durante la villeggiatura, Bagni e i 15 amici hanno pernottato in un resort. Le spiagge dell’isola le hanno girate coi motorini, in sicurezza: «Sceglievamo la baia dove andare e partivamo». Niente guida spericolata, però, perché «gli isolani non la tollerano».  

«I viaggi degli studenti sono proseguiti senza problemi. I ragazzi – evidenzia Roberta Cinti, dell’omonima agenzia – non ne potevano più di questa situazione e col green pass si sono sentiti finalmente liberi. Ho avuto tanti gruppi che sono andati in Grecia ed è andato tutto liscio. In fondo, basta vaccinarsi e rispettare le regole di buon senso. I no vax? A loro dico: andate dove volete, ma attenzione, perché se siete in comitiva e vi ammalate, tutto il gruppo vacanze ne subisce le conseguenze». Boom di richieste per l’Italia. Nella top list «Puglia, Sardegna, Trentino e Sicilia. In fondo, siamo il Paese più bello del mondo» ride Cinti.

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