Ancona-Osimo

Contagi a effetto domino. Chiude il Bar Giuliani ad Ancona

Il Natale in famiglia fa lo sgambetto ai titolari del Bar Giuliani di Ancona. Due famiglie infettate e attività chiusa

Bar Caffè Giuliani
Con la zona gialla riaprono bar e ristoranti fino alle 18.00

ANCONA- Il virus dilaga in città. Si ferma il Caffè Giuliani con tre dei quattro titolari positivi al Covid. Costretto a chiudere anche il Bar del Pinocchio. La titolare Giovanna Burattini è risultata positiva proprio prima di Natale. Pericolo scampato, invece, al Bar Moldavia dove il contagio di un dipendente ha rischiato di far chiudere l’attività. Ma lo screening di tutto lo staff ha per fortuna dato esito negativo.

Le chiusure

Con un post sulla pagina Facebook il Caffè Giuliani annuncia la chiusura fino al 10 gennaio. «Ma in realtà non sappiamo quando potremo tornare in attività – afferma il titolare Michele Zannini – dipende da quando riusciremo a negativizzarci». Il contagio sembra sia avvenuto in contesto familiare, durante le classiche riunioni tra la Vigilia e Natale. Le prime ad aver sviluppato i sintomi sono state le figlie di Laura Campanella, moglie di Paolo Bonetti proprietario dell’omonimo stabilimento a Portonovo, e di Elisa Campanella. Subito dopo anche Zannini ha cominciato a sentire che qualcosa non andava. «Non mi sentivo bene – racconta – e così sono andato a fare il tampone rapido che è risultato positivo». Dunque è partita la profilassi con l’Asur e adesso le due famiglie sono sotto quarantena. «Per fortuna siamo tutti vaccinati e abbiamo tutti sintomi lievi – continua Zannini – e i nostri dipendenti sono al momento negativi al primo tampone. Questo perché siamo ligi alle regole e lavoriamo in totale sicurezza». Stessa sorte per la titolare del Bar del Pinocchio. «Ho cominciato ad avvertire i primi sintomi il 23 sera – racconta Giovanna Burattini – sono corsa a casa e ho aspettato il giorno dopo per fare il tampone e ho appreso di essere positiva al covid». 

Pericolo scampato

E’ andata meglio, invece, al Bar Moldavia. Un ragazzo del personale è risultato positivo al test del tampone e tutto lo staff si è sottoposto allo screening. «Per fortuna siamo tutti negativi – afferma il titolare Massimo Paci – per cui non abbiamo dovuto chiudere». Ma l’attenzione resta massima. «L’anno scorso abbiamo dovuto fermare il laboratorio di pasticceria perché erano stati contagiati tutti e tre i pasticceri – racconta Paci – purtroppo il periodo è quello che è, e può accadere di tutto. Ma siamo sempre molto attenti a rispettare tutte le norme di sicurezza. Ne va della nostra attività, ma anche della salute dei clienti». 

Le minacce

Oltre alla sventura del Covid, Giovanna Burattini ha dovuto subire anche gli insulti e le minacce da parte dei no vax. Perché la barista, dopo aver comunicato sul suo profilo Facebook il motivo della chiusura del bar, ha risposto a qualche commento affermando di essere vaccinata. «E se sono paucisintomatica è solo grazie ai vaccini – sottolinea Giovanna – e per questo mi sono arrivati insulti di ogni genere da parte di chi ancora sostiene tesi assurde sulla vaccinazione». 

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