Ancona-Osimo

Coni Marche, un 2022 «complesso ma pieno di lavoro e di soddisfazione»

Presentato stamattina dal governo regionale dello sport il consuntivo dello scorso anno, con due «fiori all'occhiello» dell'organizzazione guidata dal presidente Fabio Luna: l'attività motoria nelle scuole e quella nei penitenziari

ANCONA – Un anno intenso, di ripresa e di successi, il 2022 per il Coni Marche. Un anno, come ha spiegato il presidente regionale del Coni «complesso ma pieno di lavoro e di soddisfazione». Stamattina nella sede regionale del Coni è stata presentata la relazione consuntiva riguardante lo scorso anno, un anno in cui le Marche, al pari del resto d’Italia, si sono lasciate alle spalle l’emergenza del Covid per affrontare nuove sfide, tornare allo sport ma affrontando anche nuove difficoltà, come quella del caro-energia.

«È stato un anno di ripartenza dopo due anni molto difficili – ha illustrato il presidente Fabio Luna –, per tutta Italia e dunque anche per la nostra regione. Lo sport di vertice non si è mai fermato, anche se in moltissimi casi ha dovuto fare a meno del pubblico, ma quello che ci ha preoccupato è che è stata bloccata l’attività di base. A ottobre, quando il presidente Malagò ha presentato i numeri del periodo del Covid, è emerso che lo sport italiano nel 2020 ha perso circa 1,7 milioni di tesserati, un numero che abbiamo pressoché recuperato, nello scorso anno, e la nostra regione è tra quelle che nel 2020 ne ha persi meno. Siamo a quasi 11mila tesserati su 100mila abitanti, così come di fronte a una media nazionale di 102 società sportive ogni 100mila abitanti le Marche si posizionano al quarto posto con 163 società. Questo grazie anche alla Regione Marche e agli enti locali che hanno permesso che le società soffrissero meno che altrove».

Anche se il 2022 ha presentato un nuovo problema: «Ora il nostro mondo sta soffrendo il caro bollette, che riguarda soprattutto i soggetti che gestiscono impianti sportivi. Da una parte, dunque, il 2022 è stato un anno ricco di risultati e soddisfazione, dall’altra c’è questa criticità, appena usciti dalla pandemia». Quindi le attività principali del Coni Marche, dai centri Coni, agli Educamp, al Trofeo Coni, con numeri in crescendo rispetto al passato. E altri due «fiori all’occhiello» del Coni marchigiano: il primo è l’attività nelle scuole, denominata «Marche in Movimento» che prevede educazione fisica per un’ora di attività motoria settimanale, e scuola in movimento per due ore di attività motoria settimanale, per complessive 1416 classi coinvolte nella regione per l’educazione fisica e 241 per scuola in movimento, con oltre 30mila bambini guidati nell’attività da oltre 110 tutor laureati in scienze motorie che sono stati coinvolti nel progetto. Il secondo fiore riguarda l’attività motoria nei penitenziari: «In tutti sei i penitenziari della regione svolgiamo un minimo di attività sportiva – ha detto ancora Luna –, a testimonianza del grande lavoro e dell’impegno del Coni Marche in questi anni. Non in tutte le altre regioni succede lo stesso, noi ci siamo riusciti nonostante l’interruzione per il Covid».

Il 2022 è stato un anno importante anche nei risultati agonistici di rilievo nazionale e internazionale in tantissime discipline, uno su tutti il titolo iridato della ginnasta fabrianese, Sofia Raffaeli. Lo confermano i tre Collari d’Oro e le due Palme d’Oro al merito tecnico, ottenute dallo sport marchigiano lo scorso novembre nell’ambito della annuale cerimonia organizzata dal Coni per assegnare la massima onorificenza agli operatori del settore. Premiati con il Collare d’Oro Tommaso Marini, campione mondiale di fioretto maschile a squadre, Leandro Ausibio Mosca, campione mondiale di pallavolo, e Sofia Raffaeli,campionessa mondiale al Concorso generale individuale di ginnastica ritmica. Premiati, inoltre, con la Palma d’Oro al merito tecnico Maria Elena Proietti Mosca (fioretto) e Giovanna Trillini (fioretto).

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