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Confronto tra Marche, Abruzzo, Molise e Puglia sulla Dorsale Adriatica. Acquaroli: «Lavoro di squadra per dare priorità»

A Bari confronto fra Marche, Abruzzo, Molise e Puglia sulla Dorsale Adriatica. Obiettivo rafforzare la rete ferroviaria e autostradale, insieme alla logistica

Da sinistra, assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Molise Quintino Vincenzo Pallante , Presidenti Marsilio, Acquaroli, Emiliano e assessore mobilità Puglia Anna Maurodinoia

ANCONA – Rafforzare la Ferrovia lungo la Dorsale Adriatica Centro Meridionale, la sua connessione e l’intermodalità con i porti, insieme alla rete viaria autostradale fino a Lecce. Sono stati i temi al centro dell’incontro Marche-Abruzzo-Molise e Puglia, che si è tenuto ieri a Bari.

Un confronto, quello fra le quattro regioni, su una direttrice di sviluppo fondamentale anche per l’Europa, in quanto affacciata sui Balcani. «Da oltre un anno stiamo facendo squadra per mettere con forza al centro dell’agenda del Governo anche questa priorità» afferma il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dopo il confronto con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e l’assessore della Regione Molise Quintino Pallante. 

Un esperimento «che sicuramente è unico in Italia tra Regioni – evidenzia -, ma che testimonia come sia necessario ragionare insieme». Il governatore in tal senso ha sottolineato l’importanza della filiera istituzionale che si è venuta a costituire tra le regioni del Medio e Basso Adriatico con l’obiettivo di richiamare «l’attenzione del Governo e dell’Unione Europea sull’enorme ritardo infrastrutturale e il conseguente problema dei collegamenti viari in questa macro area».

Fra i punti cardine sollecitati, il collegamento autostradale e la ferrovia insieme alla piattaforma logistica delle merci dell’Adriatico, per dare a queste regioni «un ruolo essenziale rispetto all’Italia e all’Europa intera». Una strategia, quella del presidente Acquaroli e degli altri governatori, che punta a far inserire la Dorsale nelle linee strategiche europee dal momento che finora «non è stata presa in considerazione dall’Europa».

E «in questo contesto la sinergia tra le Regioni è fondamentale perché tutte e quattro sono tagliate fuori dalle cartine e scavalcate dalle infrastrutture che invece sono fondamentali per ridare dignità e competitività all’economia di questi territori».

Il presidente delle Marche evidenzia che in queste terre «c’è una forte imprenditorialità, fatta anche di tanti giovani, che ha bisogno di risposte certe per programmare il futuro. Parliamo di una visione complessiva, di una sfida che va raccolta dalle Regioni unite. Viviamo un momento storico unico e irripetibile grazie alle risorse del Pnrr e della nuova programmazione europea e questa occasione va colta con decisione».

Acquaroli pone l’accento sulla grande capacità attrattiva dei territori sia in termini di turismo, storia, cultura, artigianato, enogastronomia, paesaggi che dal punto di vista della qualità della vita. «Le nostre regioni non sono solo luoghi di vacanza, possono diventare anche luoghi di residenza contro lo spopolamento delle aree interne, soprattutto ora che lo smart working ha preso piede».

E parlando di turismo, durante il confronto fra le quattro Regioni c’è stato un simpatico scambio di battute sugli spot promozionali. Il presidente della Puglia Emiliano, rivolgendosi ad Acquaroli, ha espresso apprezzamento per gli spot  delle Marche con protagonista il ct della Nazionale di calcio Roberto Mancini, sottolineandone la felice intuizione, ma anche il fattore fortuna legato alla vittoria degli Azzurri agli Europei.

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