Ancona-Osimo

Confidicoop Marche, Emanuela D’Angelo nuovo direttore generale

37 anni, già vicedirettore, subentra a Lanfranco Marsigliani, in pensione. «Il Consiglio non ha avuto alcun dubbio nel passaggio di consegne», ha detto il presidente Giovanni Bernardini. «Ci attendono nuove sfide e nuove piazze. Siamo in crescita ed in salute»

ANCONA – Emanuela D’Angelo è il nuovo direttore generale di Confidicoop Marche, il confidi (“consorzio di garanzia collettiva dei fidi”) 106 vigilato dalla Banca d’Italia, che opera nel segmento delle garanzie bancarie alle imprese produttive. Succede a Lanfranco Marsigliani, in pensione. 37 anni, già vicedirettore, D’Angelo si insedia a capo della struttura tecnica che, dal 1° gennaio 2019, incorporando la Cooperativa Kuferle di Ascoli Piceno, ha raggiunto un’organizzazione aziendale di tutto rilievo, con 27 dipendenti distribuiti sulle sei sedi della società.

Un passaggio di consegne nel segno del rinnovamento generazionale e del cambio di genere.

«Il Consiglio, nella fase di rinnovo della direzione generale, non ha avuto alcun dubbio nell’individuare la dott.ssa D’Angelo, tra le professionalità più alte sul mercato, quale nuovo direttore generale», ha detto il presidente di Confidicoop Marche, Giovanni Bernardini. «Ciò consentirà sicuramente di continuare lungo la strada di leadership e crescita intersettoriale avviata da anni dal Confidicoop Marche. Dal suo arrivo in Confidicoop nell’ottobre del 2010, come supporto del direttore Marsigliani, che ringrazio ancora pubblicamente in maniera speciale, ha avuto un ruolo determinante nell’iscrizione di Confidicoop Marche nell’albo unico degli intermediari vigilati dalla Banca D’Italia. Ci attendono nuove sfide e nuove piazze. Siamo in crescita ed in salute. Sono certo che investire Emanuela D’Angelo della massima responsabilità tecnica sia per Confidicoop un modo per continuare lungo la strada di leadership e crescita intersettoriale avviata da anni».

Confidicoop Marche oggi conta oltre 220 milioni di euro di volume di attività finanziaria, di cui garanzie per circa 150 milioni di euro, con oltre 6.000 soci e 30 milioni di euro di patrimonio a sostenere la dinamica degli affidamenti.

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