Ancona-Osimo

Confapi e Cgil, Cisl, Uil Marche firmano il protocollo per il contrasto del contagio sui luoghi di lavoro

Giorgetti, presidente di Confapi Marche: «L’obiettivo è evidenziare che imprese e lavoratori devono marciare sulla strada della lotta al Covid-19 in maniera sinergica perché è l’unica possibile»

In alto a sinistra Giuseppe Santarelli CGIL; in alto a destra Riccardo Morbidelli, UIL; in basso a destra Massimo Giacchetti CISL; in basso a sinistra i rappresentanti di Confapi Marche, al centro il presidente Giorgio Giorgetti, a sinistra il direttore Michele Montecchiani e Stefano Bellucci consulente

ANCONA – La fase acuta della pandemia è passata ma per agevolare la fase 2, fondamentale per la ripartenza delle attività economiche, occorre un rigoroso rispetto delle norme. Imprese e lavoratori devono collaborare nel comune interesse a far sì che non ci sia una nuova crescita della curva dei contagi. Per questo Confapi Marche e Cgil, Cisl e Uil hanno firmato il “Protocollo territoriale per il contrasto e il contenimento del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, incrociando le esigenze e le sensibilità sia della parte datoriale che di quella sindacale.

«I dati ad oggi sono confortanti – ha detto Giorgio Giorgetti, presidente di Confapi Marche che rappresenta circa 400 piccole imprese private marchigiane – ma se ciò sta avvenendo è perché, al di là delle imposizioni, ciascuno sta facendo la propria parte per tutelare sé stessi e gli altri».

Con la riapertura delle aziende occorre continuare ad essere rigorosi. «L’obiettivo di questo protocollo – ha aggiunto – è evidenziare che imprese e lavoratori devono marciare sulla strada della lotta al contagio in maniera sinergica perché è l’unica possibile. La pandemia ha colto il nostro Paese e le Marche in un momento congiunturale non certo favorevole e i dati sul crollo del Pil nel 2020 sono stime a nostro avviso fin troppo prudenziali».

Per Cgil, Cisl, Uil delle Marche «il protocollo rappresenta un importante risultato sul tema della salute e sicurezza sul lavoro, definisce chiaramente i passaggi fondamentali dell’azione di prevenzione, sottolinea come la definizione di procedure e regole necessitano di un confronto con le rappresentanze sindacali ed in particolare con i rappresentanti sindacali per la sicurezza».

Il protocollo territoriale è articolato in 15 capitoli che riguardano tutti gli aspetti relativi a questo rapporto: dalle modalità di ingresso in azienda per interni ed esterni, ai dispositivi di protezione da indossare e da maneggiare nel giusto modo, la pulizia e sanificazione degli spazi comuni per rispettare il distanziamento, la gestione dei rifiuti.

Il protocollo siglato è immediatamente effettivo e sarà un valido strumento di riferimento per stilare un eventuale protocollo aziendale tarato rispetto alle esigenze dell’attività.

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