Ancona-Osimo

Conerobus, controlli sugli autobus: in campo una task force per stanare i portoghesi del biglietto

L'azienda, partecipata dal Comune di Ancona, è corsa ai ripari per ridurre l'evasione sui biglietti impiegando i verificatori e steward di polizia amministrativa

La conferenza di stamattina alla sede di Conerobus

ANCONA – Una task force per stanare i portoghesi sugli autobus e per promuovere la legalità e l’utilizzo del mezzo pubblico: Conerobus passa all’attacco impiegando verificatori e steward di polizia amministrativa autorizzati dalla Regione Marche, un gruppo di operatori in divisa che ha già cominciato a verificare mezzi e corse ottenendo i risultati facilmente immaginabili: tanti, troppi non pagano il biglietto. Stamattina in poco più di tre ore, infatti, la task force di Conerobus ha elevato 150 sanzioni, su tre linee, la 42, la 1/4 e la 46. Se si confronta il dato con quello del mese di gennaio dello scorso anno, quando le sanzioni erano state circa mille, dunque, circa 40 al giorno, domeniche escluse, si capisce bene quale sia la l’urgenza dell’azienda partecipata dal Comune di Ancona e quale sia stato il risultato del primo giorno di nuova operatività. Ancora dati: su 150 sanzioni una quarantina sono state pagate immediatamente, con Pos – adesso si può anche così – oppure in contanti, le altre vengono recapitate a domicilio, ma maggiorate delle spese di notifica, per complessivi 60 euro circa. Meglio munirsi di biglietto, insomma, anche perché adesso si può anche in modo digitale, con l’app Atma e con l’app MooneyGo, entrambe facilmente scaricabili da Google Play. Stamattina la conferenza stampa alla Conerobus in via Bocconi con cui i vertici dell’azienda hanno presentato i nuovi mezzi di lotta all’evasione e anche qualche novità.

«I nostri verificatori, con la divisa blu, insieme agli operatori dell’agenzia Fi.Fa. Security Network (azienda di San Benedetto, ndr), hanno effettuato controlli su diverse linee urbane dalle ore 7 in poi, contestando 150 sanzioni – ha illustrato il presidente di ConeroBus, Italo D’Angelo –. In ambito urbano un biglietto costa 1,35 euro, un abbonamento 35 euro, per gli studenti 30 euro e per i ragazzi sotto ai 14 anni 20 euro, le sanzioni sono pari a 54 euro, più eventuali spese di notifica, circa 6 euro. La conclusione è che pagare il biglietto conviene. Il consiglio che diamo è proprio questo, anche perché i servizi di controllo proseguiranno anche nei prossimi mesi, questo è solo l’inizio. In certi orari la città è paralizzata dal traffico: utilizzare il mezzo pubblico è conveniente e rispetta l’ambiente. Tra l’altro sui nuovi mezzi abbiamo installato dei purificatori dell’aria: oltre che renderlo confortevole e sicuro ci preoccupiamo che il viaggio sia anche salubre. Sono purificatori certificati dalla Asl, con l’amministratore delegato Luzi valuteremo anche di implementarne il numero».

Italo D’Angelo ha fornito anche altri dettagli interessanti: «Nella sola giornata odierna abbiamo pagato la spesa sostenuta per sei giorni. Ma il messaggio che vogliamo mandare all’utenza è quello dell’invito al rispetto della legalità». L’operatività nel dettaglio: «I nostri verificatori e quelli dell’azienda Fi.Fa. che sono autorizzati dalla Regione, lavorano in modo autonomo, ma è preferibile che agiscano in simbiosi. Ecco perché su ogni mezzo verificato sono presenti in due o più. I nostri verificatori sono dotati di una bodycam e registrano e fotografano, sulla pettorina rossa hanno la targhetta che li identifica e la scritta che spiega la presenza della bodycam. Sono tutti agenti di polizia amministrativa. Il servizio durerà alcuni mesi e sarà effettuato in diversi orari e differenti giornate».

«Nel 2023 il 40% delle sanzioni elevate sono state incassate, ma più sono le sanzioni maggiori sono gli incassi – fa presente l’amministratore delegato di Conerobus, Giorgio Luzi –. La bodycam e il Pos per pagare costituiscono un deterrente e una facilitazione, con lo scopo di rendere il sistema di esazione più semplice e pratico possibile. È un qualcosa che va in favore dell’utente, non stiamo facendo la guerra a nessuno. Il servizio è sperimentale, verificheremo i risultati e determineremo metodo, durata e frequenza in base al risultato, potrebbero esserci piccole variazioni. Non vogliamo torturare nessuno, chiediamo semplicemente il rispetto della legalità. Tenete presente che presto attiveremo il sistema di bigliettazione integrato regionale con obbligo di smarcare in ingresso e uscita l’abbonamento, il sistema Sbem, Sistema bigliettazione elettronica Marche, che sarà la fase due. E presenteremo a breve dei mezzi nuovi: in fase di collaudo ce ne sono undici, su cui saranno presenti i filtri purificatori». Le 150 sanzioni elevate dai verificatori stamattina hanno trovato solo un caso di ostilità, ma, come hanno spiegato gli stessi agenti, grazie all’utilizzo della bodycam la persona in questione ha subito cambiato atteggiamento fornendo le proprie generalità e adeguandosi alla sanzione prevista per chi viene beccato senza biglietto.

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