ANCONA- Nella Conero Planet che torna nel campionato di Serie B c’è tanta voglia di far bene. Sotto la guida di Coach Raffella Cerusico, e del suo vice Nicola Bacaloni, sta consolidandosi un team pronto a divertirsi e divertire nel prossimo torneo. Il giusto mix tra esperienza e gioventù pronto ad esplodere e regalare nuove gioie all’Ancona del Volley. Tra i prospetti di sicuro avvenire c’è senza dubbio Caterina Miecchi, giovanissima schiacciatrice classe 2001, che vanta già Finali Nazionali sia under14 che under16.
Caterina, come valuti questi primi giorni di lavoro?
«Molto intensi, senza dubbio, utilissimi per trovare il feeling con le compagne e con i nuovi ritmi. Sono abbastanza soddisfatta di com’è iniziata l’annata».
Quali sono le vostre ambizioni in vista della stagione che sta per entrare?
«Penso, stando con i piedi per terra, alla salvezza ma vedendo come questo gruppo sta crescendo sono convinto che potremmo giocarcela contro ogni avversario. Siamo un roster giovane pronto a migliorarsi e vendere cara la pelle con tutti».
Quanto può imparare una ragazza giovane come te in un gruppo del genere?
«Sono tra le più giovani ma mi è già capitato altre volte. È uno stimolo per migliorare sempre, per crescere, per confrontarsi con atlete di caratura maggiore. Da cui puoi solo imparare».
Come è stato l’approccio con un’allenatrice importante come Raffaella Cerusico?
«Subito molto bene. Sono felice che sia venuta, so che è molto esigente ma sono altrettanto convinta che con lei potrò migliorare tantissimo a livello tecnico».
Ce l’hai un sogno nel cassetto?
«No, perché non voglio dare false speranze al mio futuro. Preferisco vivere giorno dopo giorno, cercando di fare più strada possibile nel mondo della pallavolo».
A livello personale cosa ti auguri? Ci sono dei ringraziamenti che ti senti di fare?
«Crescere tanto e acquisire sempre più fiducia in me stessa, sia in allenamento che in partita. Ci tengo a ringraziare in primis la società che ha puntato su di me dandomi la possibilità di affrontare un campionato così impegnativo, in particolar modo Nicola Bacaloni, che mi ha costruita come giocatrice fino ad ora. Un pensiero anche alla mia famiglia che mi aiuta, supporta e tifa da sempre».
