Ancona-Osimo

Concerti in luoghi segreti. Sbarca ad Ancona la piattaforma Sofar Sounds

Da Londra ad Ancona, arriva la piattaforma web per organizzare concerti esclusivi in location uniche. L'esordio lo scorso 8 luglio

ANCONA – La line up della serata e il luogo dello spettacolo vengono svelati la sera stessa. La location può essere una casa privata, una terrazza di un museo, una cantina vinicola. Non importa quanto sia capiente. Anzi, più intima è, e meglio è. Quello che conta è che sia inconsueta. La piattaforma digitale Sofar Sounds nasce a Londra nel 2009 dall’idea di un gruppo di amici che si divertiva ad organizzare concerti privati nelle abitazioni. Adesso l’organizzazione ha referenti in tutto il mondo. In Italia è presente in tutte le maggiori città. Milano, Roma, Genova. E tra le grandi, spunta anche Ancona, grazie all’iniziativa di una 31enne osimana.

L’esordio

Sofar Sounds Ancona ha esordito lo scorso 8 luglio con una serata in pieno centro, nei pressi dell’università di Economia e Commercio, nel cortile di un’abitazione privata. Circa una 30ina i partecipanti. «È stato emozionante e molto suggestivo – racconta la referente di Sofar Sounds Ancona – è venuta gente da tutta la provincia e il pubblico è stato molto trasversale, di età compresa tra i 30 e 45 anni». Ad un certo punto hanno cominciato a fare ingresso gli artisti. Erano tre le esibizioni previste, ma i partecipanti all’evento l’hanno scoperto solo una volta iniziata la serata. «È questo il bello di Sofar – spiega l’organizzatrice – che tutto accade senza che nessuno sappia nulla. È una sorpresa continua». 

Come funziona

Viene naturale chiedersi come funziona l’organizzazione di una serata Sofar Sounds. E’ molto semplice: il sito web (sofarsounds.com) fa da connettore tra tutti gli attori dell’evento (artisti, proprietari delle location, pubblico). Sulla pagina web c’è un link specifico per ogni tipo di candidatura: per chi offre la location, per chi vuole esibirsi e per chi desidera partecipare. La referente locale della città per cui arrivano le candidature è il master of puppets, cioè decide chi suona, sceglie le location e da l’ok ai partecipanti. Il tutto, sia chiaro, in forma gratuita. Gli artisti non vengono retribuiti, i proprietari delle location non ricevono soldi per l’affitto dello spazio, il pubblico non paga per assistere ai concerti. Ma allora, se non è una forma di business, perché si mette in moto tutta questa macchina? «Per passione, pura passione per la musica» afferma la ragazza. 

Il marketing

Sofar Sounds si sta espandendo e sta diventando una realtà che incuriosisce anche le superstar. «Basti pensare che una volta alcuni partecipanti si erano candidati per un evento molto particolare, in una villa di lusso – racconta la referente anconetana – ad un certo punto è sbucato Mika. In pratica era stato lui ad organizzare l’evento e ad invitare il pubblico a casa sua per assistere ad un suo concerto privato». E soprattutto senza sborsare un euro. «È una questione di marketing – ribadisce la ragazza -, Sofar comincia ad essere una realtà molto forte, soprattutto in campo social. E anche i grandi artisti ne hanno intuito la potenza, dunque si stanno posizionando anche dentro questo meccanismo». Intanto Sofar Sounds Ancona sta già pensando alla prossima mossa. «Non ho ancora scelto una data – dice la ragazza – ma sicuramente ad agosto ci sarà il secondo appuntamento. Questa volta, però, non sarà nel centro di Ancona. Di più, ovviamente, non si può dire». 

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