Ancona-Osimo

Commissione d’inchiesta Aerdorica, richiesta la proroga di un mese

La richiesta di ulteriori 30 giorni dovrà essere approvata dal Consiglio regionale. Il presidente è il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri, mentre il vicepresidente è il consigliere Enzo Giancarli (Pd)

L'aeroporto di Falconara
L'aeroporto di Falconara

ANCONA- La Commissione d’inchiesta “Aerdorica” chiede ulteriori trenta giorni per approfondire le risultanze della relazione conclusiva. La richiesta approderà in Consiglio regionale martedì 26 giugno. La decisione è stata presa questa mattina (22 giugno) dalla stessa Commissione e nel corso della riunione, è stato stabilito anche il calendario delle sedute utili a definire il documento finale che potrà essere ufficializzato soltanto dopo l’approvazione, da parte dell’Aula, della richiesta del mese di proroga. Le date indicate sono il 9, l’11 e il 18 luglio. La Commissione di inchiesta è stata istituita con deliberazione del 21 febbraio 2017, con il mandato di «verificare l’efficienza, l’efficacia, l’economicità e capacità manageriali delle gestioni succedutesi nella conduzione dell’Aeroporto di Falconara».

Il presidente è il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri, mentre il vicepresidente è il consigliere Enzo Giancarli (Pd). Ne fanno parte anche Francesco Giacinti, Fabio Urbinati, Francesco Micucci e Renato Claudio Minardi (Pd), Boris Rapa (Uniti per le Marche), Gianni Maggi e Piergiorgio Fabbri (M5S), Piero Celani (FI) ed Elena Leonardi (FdI). In 16 mesi la Commissione ha svolto un lavoro di studio e approfondimento. Nella fase iniziale si sono tenute oltre 20 audizioni e confronti; nell’ultimo periodo invece si è proceduto all’analisi di atti e documenti, anche grazie al contributo offerto dal consulente tecnico nominato lo scorso mese di gennaio.

Questa è la seconda proroga che richiede la Commissione d’inchiesta Aerdorica. Inizialmente i lavori sarebbero dovuti terminare il 31 ottobre 2017 ma lo scorso settembre il Consiglio regionale ha concesso, con voto unanime, altri cinque mesi di tempo, fino al 31 marzo 2018. Oggi è stato chiesto un altro mese di tempo, a fine luglio potrebbe essere pronta la relazione conclusiva.

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