Ancona-Osimo

Commissariamento finito e la Croce Rossa rinasce, il neo presidente: «Subito defibrillatori a Portonovo»

Pierino Belfiori e il nuovo consiglio appena insediato sono già al lavoro per rilanciare l’attività di soccorso e grazie ad un benefattore hanno potuto dotare due ristoranti di apparecchi salvavita

ANCONA – Due commisariamenti e poi la privatizzazione. È pronta a risorgere la Croce Rossa di Ancona e con lei tutta l’attività di soccorso e volontariato che in questi anni non si è mai fermata. I numeri ci sono tutti. Dalla fine di gennaio è stato eletto il nuovo consiglio con un nuovo presidente che è intenzionato a far crescere il Comitato territoriale con sempre più servizi in aiuto e in appoggio alla popolazione. Questa mattina la presentazione, alla sede delle Palombare. Da subito saranno attivi due defibrillatori sulla spiaggia di Portonovo.

«Frequento quelle spiagge – ha detto Pierino Belfiori, il neo presidente della Croce Rossa di Ancona -, so quanto è importante intervenire subito in caso di infarto. Grazie ad un benefattore anonimo che ci ha fatto una donazione e che aveva piacere che Portonovo fosse protetta abbiamo acquistato e installato due defibrillatori che da questa estate saranno operativi con personale formato in grado di utilizzarli». Uno è al ristorante il Molo, l’altro al ristorante Giacchetti.

Dieci le persone, tutte dipendenti delle due strutture, che la Croce Rossa ha formato rilasciando loro un brevetto che consentirà di usare i defibrillatori in caso di necessità. Questo in attesa che arrivino i soccorsi del 118. Il 29 giugno ci sarà anche una dimostrazione in spiaggia.

Nel nuovo consiglio della Croce Rossa sono stati eletti Francesco Lupacchini, come vice presidente, e tre consiglieri: Stefano Filiberti, Alberto Bolognini e Elisa Scarpini. Saranno in carica per quattro anni. «Dopo il commissariamento e con l’iter della privatizzazione – ha sottolineato Lupacchini – non è cambiato l’impegno nei confronti del territorio. L’attività del comitato si articola in sei aree che riguardano la salute, il sociale, l’emergenza e la protezione civile, principi e valori, giovani e sviluppo».

Nel primo trimestre 2019 sono stati fatti 1.080 servizi e percorsi 14.884 chilometri. Quattro le ambulanze del parco mezzi più altri veicoli per i servizi non di emergenza, i così detti secondari. La Croce Rossa avrebbe bisogno di altri mezzi e per questo chi vuole può donare il proprio 5×1000 compilando nella dichiarazione dei redditi il riquadro apposito indicando il C.F. 02614890420. Attualmente sono 270 i volontari attivi, 14 i dipendenti e 6 le unità di protezione civile. Dal 2017 entra in funzione, d’estate, anche l’idroambulanza. Grazie al supporto della farmaceutica Angelini è stato possibile acquistare un mezzo per il trasporto dei disabili e a dotare la Croce Rossa di una tenda pneumatica per la protezione civile.

Invitato per la presentazione del nuovo direttivo l’assessore alla sicurezza Stefano Foresi che ha ricordato come la sua prima formazione per la protezione civile l’ha fatta proprio nella sede della Croce Rossa di Ancona, in via del Commercio. «Ho visto come lavorano – ha detto Foresi – sono di grande supporto alla città. Prestano un servizio indispensabile per migliorare la qualità della vita della gente. Per questo ci è sembrato giusto esporre, l’8 marzo scorso, la bandiera della Croce Rossa dal palazzo del Comune per la ricorrenza della loro festa mondiale». Nel merito era esplosa una polemica da parte di un consigliere di opposizione che aveva obiettato su quella bandiera esposta.

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