Ancona-Osimo

Commercio legname dall’Ucraina, intervengono i Forestali di Ancona

Una ditta con sede in Montefelcino, provincia di Pesaro Urbino ha importato 22.000 chili di segati di pino, senza adottare le dovute diligenze previste dal Regolamento europeo Eutr. Rischia una sanzione che può arrivare a un milione di euro

ANCONA – Multa potenzialmente salatissima, fino a un milione di euro, per una ditta con sede in Montefelcino, provincia di Pesaro Urbino. Ha importato dall’Ucraina 22.000 chili di segati di pino, senza adottare le dovute diligenze previste dal Regolamento europeo Eutr, European Union Timber Regulation. A scoprire il tutto i Carabinieri Forestali del Nucleo Carabinieri Cites di Ancona.

L’azione dei militari è costante sul territorio al fine di contrastare il commercio di legname di provenienza illegale in base al Regolamento europeo che obbliga gli operatori del settore del legno ad osservare la dovuta diligenza adottando misure per verificare la legale provenienza delle partite di legname ed i commercianti a dotarsi di un registro per garantire la tracciabilità dei prodotti.

Dal Gennaio di quest’anno il Nucleo Cites di Ancona ha controllato 17 ditte operanti nel settore del legno e dei prodotti da esso derivati, nelle Province di Ancona e Pesaro Urbino contestando 5 illeciti amministrativi a 3 aziende, per un importo compreso tra un minimo di 8.430 euro e un massimo di 2.190.000 euro che verrà deciso dall’Autorità Amministrativa competente.

Le sanzioni sono molto elevate, infatti per chi non compila regolarmente il registro di carico/scarico sono previste sanzioni per 3.000 euro, mentre per ogni 100 chilogrammi di legname introdotto nel mercato senza osservare la dovuta diligenza sono previste sanzioni comprese tra 5 e 5.000 euro.

Il maggiore Simone Cecchini, Comandante del Nucleo Carabinieri Cites di Ancona raccomanda attenzione alle ditte del settore del legno, in particolare occorre verificare accuratamente che le partite importate ed immesse sul mercato siano di provenienza legale e comunica che i controlli proseguiranno in adesione a quanto richiesto dall’Unione Europea e disposto dal Raggruppamento Carabinieri Cites di Roma.

Ti potrebbero interessare