Ancona-Osimo

“Clean up – Plastic free”, successo per l’evento di pulizia che ha coinvolto diverse città

Solo a San Biagio di Osimo sono stati raccolti 150 chili di rifiuti in 90 minuti grazie ai volontari intervenuti

Plastic Free a Osimo
Plastic Free a Osimo

OSIMO – È stata una grande iniziativa sposata da diversi comuni dell’anconetano. A Osimo ha avuto grande successo. Sono stati raccolti 150 chili di rifiuti in 90 minuti per la “Clean up – plastic free Osimo”.

Tanti i volontari presenti l’altro ieri mattina (sabato 20 aprile) a San Biagio muniti di sacchi e ramazze per raccogliere i rifiuti abbandonati. «Ringrazio di cuore in primis i tanti volontari intervenuti – spiega Leonardo Puliti, referente regionale “Plastic free Marche e Umbria” -, i nostri referenti locali Gabriele Luzi ed Evelin Battistoni che hanno coordinato i lavori, il parroco della frazione don Michele Montebelli e l’assessore all’Ambiente Michela Glorio intervenuta per un saluto istituzionale. La farmacia San Biagio ha offerto le magliette ufficiali Plastic Free ai volontari presenti e poi grazie al circolo Acli. Credo fortemente che la collaborazione tra le istituzioni, le associazioni di categoria ed i cittadini sia alla base di un reale cambiamento per il bene del nostro pianeta. Ripeteremo questo evento anche nelle altre frazioni della città di Osimo che ha ottenuto quest’anno l’importante riconoscimento di Comune Plastic free».

Gli altri appuntamenti

Tanto entusiasmo anche a Polverigi dove una ventina di volontari Plastic Free hanno risposto all’invito del nostro referente locale Rodolfo Aji. Raccolti più di 50 chili tra plastica ed altri rifiuti di vario genere. Presenti anche gli assessori comunali Francesco Paolucci (Polverigi) ed Antonietta Bramucci (Agugliano). Nonostante la pioggia della notte, ieri mattina (21 aprile) a Sirolo si sono ritrovati all’appuntamento più di 30 volenterosi fra scout, famiglie con bambini e volontari che hanno ripulito il parco della Repubblica e la strada per arrivare al mare, raccogliendo plastica, bottiglie di vetro, sedie e lattine, fra cui una del 1991. Gradita anche la presenza della nuova referente locale di Porto Recanati.

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