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CdF sconfitto, sfuma la Coppa Italia

Nel recupero di campionato in casa della Lazio, le falconaresi escono sconfitte 3-1 e devono dire addio al sogno di approdare in Coppa Italia. In rete, nel secondo tempo, l'ex Aida Xhaxho

Lazio e Città di Falconara schierate a centrocampo
Lazio e Città di Falconara schierate a centrocampo

ROMA- Un KO pesante quello rimediato dal Città di Falconara al PalaGems di Roma. Le padrone di casa della Lazio infliggono alle biancoazzurre una sconfitta che, di fatto, le estromette dalla corsa per la Coppa Italia. 3-1 il risultato finale maturato in favore delle capitoline, tra le cui fila spiccava l’ex Aida Xhaxho.

Mister Neri deve rinunciare a Pascual e Costantini ma al settimo minuto si trova già in vantaggio. Shai fa tutto da sola, ruba palla e trova l’angolo giusto alle spalle dell’estremo avversario Nagy. È lo 0-1 che fa schizzare in piedi tutta la panchina ospite. Le citizens continuano a spingere ma la fortuna non è dalla loro parte, e prima della sirena dell’intervallo arriva la beffa. In area dorica si crea una mischia che Agnello ribadisce prontamente in rete fissando il pareggio.

Nella ripresa la Lazio prende il pallino del gioco. Il momento decisivo della gara arriva dopo sette minuti quando, proprio l’ex di turno Xhaxho, deposita in rete realizzando personalmente il 2-1. Per il Città di Falconara è un colpo durissimo che viene reso ancor più determinante dal terzo goal di Lucilèia. Neri prova a giocarsi la carta del quinto di movimento ma gli effetti non sono quelli sperati e il Città di Falconara, dopo aver venduto carissima la propria pelle, è costretta ad abbandonare il sogno della qualificazione alla Fase Finale della Coppa Italia.

«Era un bel sogno – commenta il portiere Brugnoni nel dopo gara – ci siamo arrivate ad un passo e forse ci è mancata un po’ di sana cattiveria. Nel girone di ritorno è lecito sognare, ma dobbiamo lavorare per correggere i nostri difetti». Fa eco Massimiliano Neri:«Abbiamo fatto una bella partita eseguendo alla lettera il piano tattico che avevamo preparato. Purtroppo non abbiamo concretizzato le tante occasioni create».

 

 

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