ANCONA – Sono rimaste in quattro, e tutte lo sognano ardentemente. Il Trofeo Estra Prometeo, il XXII° Città di Ancona, è finalmente pronto a regalare le serate a più alto coefficiente di spettacolo. Scatteranno infatti stasera le semifinali, che anche quest’anno replicheranno la formula di andata e ritorno (domani il rematch), e vedranno contrapposte Ristorante Boy – Ristorante La Moretta (Ore 21.15) e Duemme Tour Hotel Concorde – AutoCarrozzeria Centro Ancona (Ore 22.20).
«Negli anni le emozioni sono cambiate, quando si vivevano da giocatore le semifinali erano tutta un’altra storia – esordisce Stefano Cingolani mister del Ristorante Boy -. Quest’anno sarà diverso perchè con Davide Bilo’ in panchina e non in campo sarò un po’ più sereno, lui da giocatore si trasformava e faceva rendere al massimo i compagni in campo. Sono certo che saprà dare la carica giusta anche da fuori e con la Moretta è sempre una storia a se». Poi il discorso si sposta sul brasiliano Junior, stella di Piazza Pertini: «Tra me e lui c’è un feeling particolare. In questi anni ci siamo sempre rispettati e stimati a vicenda, ed è per questo che è ancora con noi. Io lo reputo un campione a trecentosessanta gradi, la sua forza sta sicuramente nel suo fisico che ancora gli permette certe giocate, e soprattutto si diverte a giocare, è uno spettacolo».
Parole ricche d’esperienza quelle di Massimiliano “Momi” Marchegiani, volto simbolo insieme a Davide Bilò del Ristorante La Moretta: «Vedo favorita alla vittoria finale l’AutoCarrozzeria Centro Ancona perché ha tanti giocatori pronti che stanno bene fisicamente. Quest’anno trovano anche terreno fertile, perché le avversarie si sono indebolite. La Moretta è una squadra nuova, prima ha perso me ed altri, poi Davide Bilò. C’è il blocco Ankon C5 più Giacomo Lamedica, con Dario Vitale che si è infortunato e non scenderà in campo». Poi un’analisi sul torneo, da uno che di Piazza Pertini se ne intende essendone stato protagonista per anni: «Il livello si è abbassato secondo me, la Moretta con l’assenza di Bilò ha perso il suo ultimo baluardo e il Ristorante Boy di Cingolani si è presentato meno attrezzato rispetto agli ultimi anni (anche quando si presentava come GPlanet). C’è da dire però che ho visto tre o quattro giovani veramente interessanti come Gallozzi dell’Orange Beach e Renato Giordano della Moretta». La chiusura, immancabile, sull’amico fraterno Bilò: «L’assenza di Davide è una perdita per tutti, sia per quelli che lo hanno ammirato che per quelli che lo hanno fischiato, perché lui è stato un simbolo per tutto il Calcio a5 degli ultimi venti anni.»
Giocare con l’etichetta di favorita non spaventa Emanuele Montini, tra i responsabili dell’AutoCarrozzeria Centro Ancona: «Favorita ce lo dite voi, io penso che siamo un’ottima squadra composta da ottimi giocatori e uomini veri che in questi anni mi hanno fatto trascorrere serate fantastiche. La speranza è che quest’anno si possa rivincere il Trofeo dopo due anni e riportarlo in carrozzeria dal patron Strologo». La testa va già al campo, analizzando i prossimi avversari: «La Duemme Tour è una squadra fortissima e molto organizzata, con un Marco Belloni super a cui non faccio elogi solo per scaramanzia. Mi ha impressionato al pari di Junior, che ogni anno che passa trovo sempre meglio».
La chiusura è per Gabriele Piersimoni, capitano della Duemme Tour Hotel Concorde, protagonista nell’ultimo successo dell’AutoCarrozzeria di cui parlava prima Montini: «Mi sento abbastanza tranquillo e posso dirti che sono molto curioso di affrontarli in doppia sfida dopo la gara del girone di qualificazione (finì 7-1 per l’AutoCarrozzeria). A mio parere il risultato non fu veritiero e questa è l’occasione di dimostrarlo. Sarà una gara particolare per me, conosco quasi tutti e ho condiviso dei bellissimi momenti con loro». Uno spunto sul compagno Belloni, protagonista di un gran Città di Ancona fino ad ora: «Marco sta andando fortissimo, sta disputando un gran torneo, speriamo che continui.» Gabriele chi va in finale? «E chi può dirlo, so solo che noi ce la giocheremo fino all’ultimo». Parola di capitano e buone semifinali a tutti.
