Ancona-Osimo

Cinghiali nelle aree urbane di Ancona, Fiordelmondo: «Adottare presto una strategia»

Proseguono gli avvistamenti in zone centrali, non solo al parco San Costanzo. L'assessore Zinni: «Ho sollecitato la Regione, valuteremo azioni per la pubblica incolumità»

Verde pubbliico

ANCONA – La questione cinghiali torna a essere dibattuta in consiglio comunale: dopo la vicenda dell’ungulato che ha tenuto sotto scacco il parco della Cittadella per due mesi, senza che nessuno sia riuscito a catturarlo, dopo i numerosi avvistamenti di cinghiali in diverse zone verdi della città, e non soltanto nelle ore notturne, tra cui il parco San Costanzo che, curiosamente, confina proprio con la Cittadella, dopo le tante segnalazioni, foto, video che giungono da mesi dalle zone più diverse di Ancona, da Posatora alle Grazie, passando per via della Ferrovia, via Angelini, via Rodi, il Pincio, la Cittadella e arrivando fino al parchetto di via Tiziano e alla sede della Regione Marche, stamattina un’interrogazione della consigliera Federica Fiordelmondo ha riportato l’attenzione sul tema: «Gli avvistamenti in città sono in aumento – ha ricordato –, diversi anche al parco San Costanzo, ormai i cinghiali girano anche in pieno giorno in aree urbane, per nulla spaventati dai rumori, e questo costituisce un pericolo per i cittadini, specie per quelli che vanno a spasso con il cane, oppure per coloro che incontrano una femmina con i piccoli. Chiedo dunque all’assessore Zinni se l’amministrazione comunale stia dialogando con la Regione Marche per porre in essere strategie per contenere il fenomeno e se abbia abbozzato qualche ipotesi di intervento nel breve periodo per contenere emergenza».

Sull’argomento è intervenuto rispondendo l’assessore Giovanni Zinni: «Questo tema ci impone due momenti di intervento, uno d’emergenza e uno strutturale. Il governo nazionale adottato un decreto con il quale individua nelle Regioni l’ente che deve adottare piani che prevedono la gestione dei cinghiali. Ho sollecitato l’assessore perché abbiamo un’emergenza avvistamenti, ricordo che il sindaco appena insediato ha dato mandato agli uffici per intervenire con un’ordinanza con la quale si intravedeva la possibilità di utilizzare trappole e fototrappole alla Cittadella, ma l’esito non ha dato i suoi frutti. Proseguiremo nel monitorare il parco della Cittadella, non sappiamo se il cinghiale avvistato in aree limitrofe sia lo stesso. Ho sollecitato la Regione per fare un piano e ci sono da seguire una serie di passaggi, compreso l’Ispra, ho fatto presente che abbiamo questa criticità in area urbana e vorremmo scongiurare forzature fai da te da parte del Comune. Perché se la Regione detta linee guida vorremmo evitare di fare qualcosa non in linea con le stesse. Ma è evidente che qualora questo periodo perdurasse, valuteremo l’ipotesi di adottare provvedimenti per la pubblica incolumità, al di là di come uno la pensa, perché non possiamo affrontare questo tema dividendoci tra animalisti e persone che vorrebbero un modo spartano per chiudere la questione, dobbiamo muoverci nell’ambito normativo». Infine la replica di Federica Fiordelmondo: «Aspettiamo le strategie della Regione, il Comune di Ancona è coinvolto, ha competenza per intervenire su rischi per incolumità pubblica, come controllare che non ci siano in giro per la città alimenti per animali d’affezione, e adottare altre scelte per contrastare il fenomeno. Invito la giunta a ragionare su tutte le possibili strategie».

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