Ancona-Osimo

Ancora cattivi odori a Falconara, interviene l’Arpa Marche

Il consigliere comunale di CiC/FBC/SAF, Loris Calcina, ha inviato una lettera aperta al direttore generale Marchetti con 12 domande per chiarire quanto comunicato riguardo le esalazioni del 4 e dell’8 luglio

La centralina di monitoraggio della qualità dell'aria a Falconara Alta

FALCONARA- Cattivi odori nelle giornate di sabato 4 luglio e mercoledì 8 luglio a Falconara, fioccano le segnalazioni dei cittadini tramite l’app Odor.net mentre altri hanno sporto denuncia ai Carabinieri delle Tenenza locale. Segnalazioni sono arrivate anche ai comitati Mal’aria e Ondaverde, chiamate al numero verde comunale nonché post sui gruppi Facebook non appena iniziate le esalazioni moleste. L’Arpa Marche, analizzati i dati, cerca di fare luce su quanto accaduto.

Nel primo episodio, nelle zone di Falconara Alta e Centro sono state avvertite esalazioni sembrerebbe di natura solforosa. In tutta la giornata sono arrivate 18 segnalazioni. I dati forniti dagli analizzatori PID non hanno evidenziato un picco rilevante, mentre nella centralina di Falconara Scuola è stato registrato un valore orario della H2S (idrogeno solforato) pari a 4 µg/m3 nello stesso arco temporale delle segnalazioni, pari a circa il doppio rispetto al valore medio giornaliero. Invece, per quanto riguarda il Benzene, non si sono registrate variazioni significative. L’Arpa Marche, con il Servizio Territoriale di Ancona, è intervenuta con una squadra sul sito per un sopralluogo, non riscontrando particolari situazioni di criticità.

L’evento dell’8 luglio ha invece avuto un’intensità superiore, i cittadini hanno avvertito un forte odore di gas. Tramite l’app Odor.Net sono state inviate 19 segnalazioni nella intera giornata, tutte prevalentemente concentrate nello stesso arco temporale: tra le 17:16 e le 18:20, prima nella zona della costa poi verso l’abitato di Falconara. I dati in tempo reale dei composti organici totali (VOC) forniti dagli analizzatori PID presenti in ognuna delle 6 postazioni hanno evidenziato la presenza di un picco in corrispondenza delle segnalazioni, in maniera più evidente nelle postazioni ubicate a Palazzo Bianchi, Castelferretti e a Falconara Alta; quest’ultima ha riportato una variazione in aumento di circa il 35% rispetto alle ore precedenti.

I valori di H2S registrati presso le stazioni della rete fissa di Falconara Alta e Falconara Scuola, nello stesso arco temporale, hanno rispettivamente evidenziato picchi di circa 20 µg/m3 e di circa 5 µg/m3, a confronto di una media giornaliera di circa 1 µg/m3. Gli idrocarburi non metanici hanno registrato un valore vicino al doppio rispetto al valore medio della giornata. Non si sono evidenziati picchi particolari relativamente a benzene e anidride solforosa. L’ARPA, allertata anche dal Comune di Falconara, ha prontamente attivato una squadra del Servizio Territoriale di Ancona, che ha fatto ingresso assieme al personale dei Vigili del Fuoco nell’impianto della raffineria API alle 18 ed ha effettuato un sopralluogo. L’intervento si è concluso attorno alle 22 e gli esiti degli ulteriori accertamenti sono attualmente in corso di analisi e valutazione. Da un primo screening qualitativo dei campioni è emersa la presenza di Sostanze Organiche Volatili, tra le quali, Benzene, Toluene, Xileni e Etilbenzene, che saranno tutte quantificate nelle prossime ore.

Il Dott. Giancarlo Marchetti, direttore Generale di Arpa Marche, ha ribadito «la necessità, già evidenziata formalmente agli organi competenti, da ultimo anche lo scorso mese di marzo, che API predisponga con sollecitudine opportuni sistemi di convogliamento e trattamento delle emissioni dei serbatoi a tetto fisso destinati allo stoccaggio di bitumi e di oli pesanti più critici dal punto di vista della potenziale emissione di sostanze organiche volatili, associate anche all’origine delle molestie olfattive».

Una richiesta, informa Arpa Marche, già discussa e accordata da ISPRA e MATTM, che si concretizza in primis con il riesame dei procedimenti amministrativi autorizzatori.

Il Consigliere comunale di CiC/FBC/SAF, Loris Calcina, ha inviato una lettera aperta al direttore generale dell’Arpa Marche con 12 domande per chiarire quanto comunicato riguardo le esalazioni del 4 e dell’8 luglio.

Tra queste, Calcina chiede: «qual è il numero di segnalazioni significative in seguito alle quali si attivano automaticamente i campionamenti del Sistema di Monitoraggio delle Immissioni Odorigene? Quale differenza c’è tra l’attivazione del campionatore presso Palazzo Bianchi e gli altri 5 campionatori che hanno fornito l’analisi in continuo dei TVOC? Non essendoci corrispondenza tra il dato segnalato e quello invece visibile dai grafici presenti sul sito dell’Arpa Marche, i dati visibili ai cittadini sono diversi da quelli che vede Lei? Se il vento proveniva da est-nord est, come mai i residenti di Fiumesino non hanno segnalato esalazioni? Potrebbe informarci su che cosa ha registrato la centralina di Falconara Acquedotto (Fiumesino) che si trova sottovento alla raffineria proprio con vento da Est Nord/Est?».

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