Castelfidardo, torna il Wow folk festival: tre giorni di musica ed emozioni - Ancona-Osimo
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Castelfidardo, torna il Wow folk festival: tre giorni di musica ed emozioni

Un’intuizione che l’assessore alla Cultura Ruben Cittadini ha legato al doppio filo della tradizione, valorizzando le potenzialità espressive della fisarmonica diatonica

Il balcone del municipio addobbato a festa


CASTELFIDARDO – A Castelfidardo da otto anni c’è un evento che intercetta l’energia, l’esuberanza della primavera e dell’animo che si predispone alla stagione estiva, il desiderio di aggregazione e musica. È il Wow folk festival che da venerdì 23 maggio a domenica 25 torna a proporre nel centro storico un contenitore di eventi gratuiti. Un’intuizione che l’assessore alla Cultura Ruben Cittadini ha legato al doppio filo della tradizione, valorizzando le potenzialità espressive della fisarmonica diatonica, riscoprendo il valore culturale ed identitario del Cantamaggio e la dimensione popolare. Continuando nel suo percorso di crescita, il Festival è oggi un punto di riferimento che riunisce generi, generazioni, artisti e realtà trasversali del territorio: dalla civica scuola di musica “Soprani” che parteciperà a vari momenti tra cui l’esibizione delle scolaresche delle “Mazzini” che hanno seguito i corsi di organetto (nella mattinata di sabato in piazza della Repubblica) a “Tracce di 800” che tramite la sezione “Tracce in ballo” guiderà ed animerà balfolk e Cantamaggio della domenica assieme al Duo Acefalo, dalla Confartigianato presente con i food truck alla Pro loco che è il motore organizzativo dell’intera rassegna. La musica rimane al centro del progetto con aspetti formativi ed ospiti di caratura internazionale protagonisti dei concerti serali: il gruppo romano degli Ensemble invisible farà vibrare venerdì alle 21.30 la piazza centrale con un repertorio che attinge alle tradizioni nord italiane, francesi, occitane e delle isole britanniche mentre sabato sera al centro della scena ci saranno i Bumbamara, band folk-esotica di quattro elementi di Darlington, ispirata dai viaggi in Europa del frontman Ivor Pop, la cui raccolta di brani evoca l’essenza del Mediterraneo con elementi di klezmer, pizzica, groove anatolici, skiffle e pre-pop.

L’assessore alla Cultura

«La principale novità di quest’anno è rappresentata dal racconto marchigiano esplicitato in collaborazione con il teatrino Pellidò, un microfestival di burattini picciafuoco ogni pomeriggio in cui la magia degli artisti permetterà di condividere le affascinanti narrazioni del passato e le note folk attraverso tre spettacoli tematici», spiega l’assessore Cittadini.