Ancona-Osimo

Castelfidardo, torna il Wow folk festival

Il Wow si candida ad essere uno dei principali festival folk d’Italia in forza di un ventaglio completo e inclusivo di iniziative

Il balcone del municipio addobbato a festa

CASTELFIDARDO – Al via a Castelfidardo il “Wow folk festival”. La rassegna organizzata da assessorato alla Cultura e Pro Loco offre da venerdì 26 a domenica 28 maggio un’edizione all’insegna delle novità. Non solo vibrazioni aggreganti e musica di qualità grazie ad interpreti di primo piano, ma anche un tuffo nei sapori e nelle abilità di un tempo. «Il Wow compie sei anni, sei proposte diverse che hanno visto artisti internazionali suonare e far ballare gli spettatori portando note dalla Spagna al Portogallo, dal Belgio alla Svezia passando per il Brasile e l’Angola, la Francia e la Scozia oltre alla migliore tradizione a mantice italiana della world music e del folk. Una commistione di suoni e danze che dimostra la profondità di una musica la cui ricerca esprime la saggezza dei popoli e delle comunità. Balli rituali, girotondi e corteggiamenti sono il traino del Wow folk festival che attraverso i laboratori di balli folk e del Cantamaggio sta avvicinando più consapevolmente il pubblico a questo appuntamento», spiega l’assessore Ruben Cittadini.

Il programma del festival

Il Wow si candida ad essere uno dei principali festival folk d’Italia in forza di un ventaglio completo e inclusivo di iniziative: la mostra di organetti storici esposti al Museo internazionale della fisarmonica a cura di Danilo Doninelli e Stefano Fabbroni, i laboratori artigianali di cucina, costruzione di strumenti a percussione, intreccio cesti e i giochi dell’Ottocento frutto dell’ampliamento della collaborazione con Tracce di 800, il coinvolgimento dei giovanissimi tramite i saggi delle orchestrine scolastiche e l’aspetto didattico-formativo promosso dalla civica scuola “Soprani” con il seminario di un compositore e artista di spessore come Simone Bottasso. Sul palco di piazza della Repubblica (in caso di maltempo auditorium San Francesco), tre concerti ad ingresso libero capaci di sprigionare scintille di energia. Venerdì alle 21.30, i “Marca da ballo” si esibiscono in speciale formazione a quartet. Al trio composto da Gianni Donnini all’organetto, Alfio Vernuccio alla chitarra, Claudia Gioia Gentili alla voce, si unisce infatti Ilaria Mignoni al violino, generando una coinvolgente miscela di Balfolk europeo e musica popolare – tradizionale italiana tutta da ballare, con arrangiamenti personali e anche pezzi originali.

Sabato alle 21.30, in scena lo straordinario Canzoniere Grecanico Salentino, band composta dai maggiori protagonisti della musica popolare pugliese che offrirà uno spettacolo di esplosiva passione e ritmo, reinterpretando in chiave moderna tutto ciò che ruota attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria taranta. La domenica sarà poi la giornata del Cantamaggio, con i gruppi spontanei guidati da Tr800 che in mattinata visiteranno i quartieri, un “rito” itinerante all’insegna della convivialità e di una simbologia intimamente legata al fiorire della primavera, ai ritmi della natura e della vita. Alle 17, in piazza il concerto del Duo Bottasso: Nicolò al violino e alla tromba e Simone all’organetto, propongono uno spettacolo di world music con composizioni proprie e reinterpretazioni di brani tradizionali.

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