Ancona-Osimo

Castelfidardo, partita la demolizione dell’asilo delle Fornaci

«Il processo di demolizione avviene durante la chiusura natalizia delle vicine scuole “Montessori” e materna per evitare disagi», spiega il sindaco Roberto Ascani

I lavori all'asilo
I lavori all'asilo

CASTELFIDARDO – È iniziata la demolizione per la successiva ricostruzione dell’asilo nido di via XXV Aprile a Castelfidardo, opera finanziata dal Pnrr per due milioni e 508mila euro che consentirà di disporre di una struttura più ampia e sostenibile. Il servizio del nido comunale, per l’anno educativo 2023-2024, è erogato in convenzione con “Il Covo dei birichini”.

«Il processo di demolizione avviene durante la chiusura natalizia delle vicine scuole “Montessori” e materna per evitare disagi – spiega il sindaco Roberto Ascani -. Dopo il completamento del manto sintetico al campo sportivo “Mancini”, si prosegue con i progetti rientranti nel bando Rigenerazione urbana, fra mille difficoltà ma con tanta determinazione. Il nuovo asilo permetterà di disporre di una struttura innovativa, che raddoppia i posti bambino e ottimizza gli spazi nel rispetto della sostenibilità ambientale e dell’efficientamento energetico».

Cominciati anche i lavori per la conversione dell’ex scuola Crocette a sede della farmacia e proseguono quelli per il Polo della sicurezza di via Podgora. Sono in corso quelli per il secondo lotto della scuola media, è stato completato il manto sintetico del campo sportivo “Mancini” appunto, altri 100mila euro sono previsti sulla manutenzione degli impianti sportivi destinati principalmente al completamento dello storico “Gabbanelli” ed ulteriori 100mila destinati al patrimonio comunale e in special modo alle esigenze dei Comitati di quartiere.

«In una fase di per sé complessa per l’accentuata dinamica inflazionistica, i pesanti tagli operati dal Governo e le stringenti tempistiche imposte agli Enti locali a fronte di provvedimenti legislativi contraddittori, hanno reso difficile la quadratura dei conti lasciando pochi margini per intraprendere azioni più coraggiose».

Per le attività produttive e commerciali sono mantenute le agevolazioni per gli ambulanti, con l’azzeramento della tariffa per i mercati settimanali, il contributo di tremila euro per le nuove attività che si insediano nel centro storico e duemila euro per le aziende agricole bio.

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