Ancona-Osimo

Castelfidardo, oltre 400 studenti a scuola di legalità

L’iniziativa “Per non finire nella rete” è una delle azioni con cui si traduce nel concreto la campagna di informazione del bando “Scuole sicure”

Sul palco del teatro: gli studenti accanto al sindaco Roberto Ascani e a destra il prefetto Darco Pellos
Sul palco del teatro: gli studenti accanto al sindaco Roberto Ascani e a destra il prefetto Darco Pellos

CASTELFIDARDO – La Polizia locale di Castelfidardo è all’avanguardia nell’organizzazione di iniziative volte a diffondere una cultura ed un’educazione alla legalità alle generazioni più giovani. Un percorso virtuoso lungo il quale ha intessuto proficui rapporti di collaborazione con le dirigenze scolastiche del territorio, con esperti di vari rami e con tutti gli apparati delle forze dell’ordine, dando vita a progetti apprezzati e coinvolgenti. L’appuntamento in programma ieri, 31 marzo, al cineteatro Astra ne è stata l’ennesima dimostrazione. L’iniziativa “Per non finire nella rete” è una delle azioni con cui si traduce nel concreto la campagna di informazione per la quale il Comune ha ottenuto, grazie alla fondamentale collaborazione della Prefettura di Ancona, il finanziamento del Ministero dell’Interno nell’ambito del bando “Scuole sicure”. Una mattinata in cui una platea di oltre 400 studenti delle scuole medie e superiori hanno potuto ascoltare i consigli di relatori di eccezione, come il Comandante della Compagnia Carabinieri di Osimo, Tenente Colonnello Luigi Ciccarelli, e il dottor Luca Russo, analista forense presso le Procure della Repubblica, i quali hanno messo a disposizione le loro competenze ed esperienze investigative per accompagnare i ragazzi in un viaggio interattivo in grado di illustrare le insidie della rete affinché l’uso e le potenzialità dei social vengano sfruttate come opportunità di crescita e non si trasformino in situazioni di grave pericolo.

Il commento del sindaco

Il sindaco Roberto Ascani commenta: «Durante la giornata della legalità, noi adulti siamo rimasti ancora una volta a bocca aperta di fronte all’entusiasmo, la fragilità e la sincerità dei nostri ragazzi. Si è parlato dei pericoli della rete di fronte a 400 studenti che vivono sulla loro pelle il dramma del bullismo e ne è venuto fuori un dialogo commovente dove la vergogna e la timidezza hanno lasciato il posto al confronto e alla condivisione. Presenti a questa lezione speciale tutte le massime autorità provinciali che si occupano della nostra sicurezza dalla nostra Polizia locale ai Carabinieri, dalla Polizia alla Guardia di Finanza, dai carabinieri forestali al presidente del consiglio regionale Dino Latini sino al Prefetto Darco Pellos che ci ha onorato del suo sostegno all’iniziativa. Due relatori d’eccezione come il tenente colonnello dei carabinieri Luigi Ciccarelli e l’analista forense Luca Russo hanno mostrato in maniera semplice e concreta gli aspetti più delicati e le insidie che si nascondono dietro a quei comportamenti che feriscono più delle armi. Le forze dell’ordine hanno guidato i ragazzi nella comprensione approfondita del fenomeno e hanno fatto capire quanto sia importante avere fiducia di queste divise, affidarsi agli insegnanti e ai loro cari. Insomma anche per noi è stato bello vedere l’anima più nobile di chi pensiamo debba semplicemente reprimere i reati mentre svolge un ruolo ancora più educativo. Rispetto delle regole e rispetto degli altri sono due facce della stessa medaglia che ci rendono liberi e felici. Un enorme ringraziamento va alla nostra Polizia locale per aver creduto assieme a noi su questo progetto e alle istituzioni scolastiche che assieme ai loro studenti ci hanno coinvolti in un momento di crescita fondamentale per la nostra comunità, l’istituto di istruzione superiore “Laeng-Meucci”, il comprensivo “Soprani”, l’istituto comprensivo statale “Giuseppe Mazzini” e la scuola Sant’Anna».

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