Ancona-Osimo

Castelfidardo, nel mirino l’incrocio pericoloso dopo l’incidente

«I semafori sono stati installati a maggio ma ad oggi ancora, dopo quattro mesi, non sono stati attivati», lamenta il gruppo di opposizione Solidarietà popolare

L'incidente in via Bramante a Castelfidardo
L'incidente di Luca Fiordelmondo in via Bramante a Castelfidardo

CASTELFIDARDO – È una strada molto trafficata quella che taglia in due la frazione dei Campanari a Castelfidardo, dove, soprattutto all’incrocio con via Bramante, si sono verificati tanti incidenti, l’ultimo lo scorso mercoledì 9 agosto, dove ha perso la vita il 52enne di Montemarciano Luca Fiordelmondo. «Grazie alla mozione presentata ormai un anno fa dal nostro gruppo e votata all’unanimità dal Consiglio comunale, l’Amministrazione ha deciso di stanziare risorse ed installare un impianto semaforico all’incrocio tra via Bramante (la Pescara) e la provinciale 10 – dice il gruppo di opposizione Solidarietà popolare -. La frazione, esasperata dall’elevato traffico e dalla velocità che ogni giorno si riscontrano lungo la strada che attraversa il centro abitato, aveva ripetutamente chiesto interventi volti a ridurre la pericolosità e a mettere in sicurezza i residenti.

I semafori sono stati installati a maggio ma ad oggi ancora, dopo quattro mesi, non sono stati attivati, sembra per una serie di lungaggini burocratiche. Nel frattempo si susseguono gli incidenti, l’ultimo dei quali purtroppo mortale. Chiediamo quindi all’Amministrazione di adoperarsi affinché il percorso intrapreso venga concluso e l’impianto semaforico possa entrare in funzione quanto prima». I funerali del centauro si terranno oggi pomeriggio (16 agosto) nella chiesa della sua Montemarciano. L’uomo, padre di famiglia, era in sella alla sua Yamaha quando si è scontrato con una Volkswagen Touareg condotta da una 61enne di Recanati. Per l’impatto è finito addosso a un palo della luce.

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