Ancona-Osimo

Castelfidardo, gli adolescenti di ieri e di oggi in piazza

L'organizzazione è degli studenti del Laeng-Meucci. Usi, costumi, programmi tv e notizie, ma anche mode e colonne sonore, che hanno segnato i decenni passati

La presentazione del progetto al "Meucci"
La presentazione del progetto al "Meucci"

CASTELFIDARDO – Il finale del progetto “Il cielo non ha muri. Arti in viaggio” vedrà il centro storico di Castelfidardo, domenica 28 maggio, fare un tuffo nel passato per accogliere “gli adolescenti di ieri e di oggi” e rivivere i diversi stili di vita dei giovani nel corso degli anni. Il dirigente scolastico dell’istituto Laeng-Meucci Angelo Frisoli l’ha spiegato con l’Amministrazione Comunale di Castelfidardo. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al finanziamento “Piano delle arti” del Ministero dell’Istruzione e si è svolta sotto la guida degli esperti di Accademia 56, Centro di Formazione delle Arti sceniche.

Avviata nei tre istituti nel mese di febbraio, da subito ha costituito un attento lavoro di ricerca che ha incuriosito ed entusiasmato gli studenti. Adolescenti ieri e oggi è il tema scelto dai ragazzi e da loro raccontato e rappresentato attraverso “quadri animati” a partire dagli anni Cinquanta ad oggi, realizzati attraverso istallazioni performative in piazza della Repubblica e nei giardini di Porta Marina. Prezioso il contributo delle professionalità in ambito musicale dell’Istituto Soprani: gli studenti si esibiranno in apertura all’evento lanciando poi il testimone ai compagni più grandi. Importante anche la collaborazione con l’Istituto Tecnico superiore di Recanati, che è stato parte attiva in fase di progettazione del progetto, mettendo a disposizione personale qualificato nel campo della comunicazione, nella scelta e utilizzo di software specifici per il fotomontaggio e nell’elaborazione digitale delle immagini.

«È proprio partendo da noi stessi – dice il rappresentante degli studenti- che quest’anno abbiamo deciso di trattare un argomento semplice e complicato allo stesso tempo, un argomento studiato per gli adulti e fatto su misura per noi giovani, l’adolescenza di ieri e di oggi. Usi, costumi, programmi tv e notizie, ma anche mode e colonne sonore, che hanno segnato i decenni passati, uno spazio in cui ogni adulto può cercare di rivivere la sua adolescenza nelle scene ideate insieme a Ylenia, Federico e Talìa». L’idea trae origine dal testo “Le città invisibili” dello scrittore Italo Calvino, di cui quest’anno si celebra il centenario dalla nascita, come hanno spiegato nel corso della conferenza gli stessi studenti: «Le città invisibili di Calvino sono legate da un filo logico ma non hanno bisogno di ordine cronologico o di collocazione temporale, qualunque sia la sequenza con cui le leggi riuscirai sempre a capire di cosa si tratta. Abbiamo quindi organizzato, nonostante il poco tempo, un evento itinerante che verrà affiancato da un’applicazione che aiuterà ad individuare il filo conduttore complessivo delle installazioni».

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