Ancona-Osimo

Castelfidardo, “fumata bianca” per l’assistenza scolastica ai ragazzi disabili

L’Amministrazione comunale ha stanziato le somme necessarie a coprire tutte le ore precedentemente assegnate agli alunni, in continuità con quanto fatto negli anni precedenti

La scuola delle Fornaci di Castelfidardo
La scuola delle Fornaci di Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Dall’inizio dell’anno scolastico opposizione e mamme, che hanno minacciato anche di adire le vie legali, hanno chiesto con forza il ripristino del servizio. Oggi il Comune di Castelfidardo è corso ai ripari riconteggiando le risorse a disposizione per l’assistenza scolastica ai disabili. L’Amministrazione comunale ha stanziato le somme necessarie a coprire tutte le ore precedentemente assegnate agli alunni, in continuità con quanto fatto negli anni precedenti. «Con un prelievo dal Fondo di riserva pari a 25mila euro, si dà immediata risposta ai ragazzi che avevano subito una riduzione delle ore già assegnate lo scorso anno e contemporaneamente si garantisce analogo trattamento per tutti i nuovi studenti – dice il sindaco Roberto Ascani -. L’aumento improvviso dei casi, 12 in più nella scolastica e 5 nella domiciliare, avevano costretto l’amministrazione a rimodulare le ore anche per i nuovi inserimenti, con una variazione integrativa pari a 22mila euro oltre al recupero delle somme disponibili negli impegni già assunti, insufficiente però a coprire le necessità. Con questo nuovo stanziamento, già dalla prossima settimana, si va a coprire una percentuale delle ore assegnate rispetto alle richieste pari al 79 per cento. Una percentuale in linea con gli anni precedenti. L’amministrazione non ha mai tagliato risorse economiche per i servizi alla disabilità, anzi, le ha incrementate costantemente negli ultimi anni in misura significativa e anche quest’anno, nonostante l’emergenza sopravvenuta, è riuscita ad essere vicina alle famiglie in grande difficoltà».

Solidarietà popolare all’opposizione afferma: «Siamo davvero felici che si siano trovate le risorse e che da oggi (25 settembre) le ore per l’assistenza per i ragazzi disabili saranno reintegrate. Non ci speravamo più, visto che, pochi giorni fa, l’assessore al Bilancio aveva dichiarato che ci sarebbe voluto più di un mese per fare le verifiche e variare il bilancio. Ci era stato detto che servivano 50mila euro ed invece ora sembra ne bastino la metà per garantire la stessa percentuale di ore dello scorso anno. È tutto bene quel che finisce bene. Che fatica però. Era davvero necessario iniziare l’anno scolastico così? Costringere genitori e insegnanti a venire più volte in Comune per richiedere attenzione? Lasciare le famiglie nell’incertezza fino ad oggi? Ora che la cosa appare risolta l’amministrazione e la maggioranza minimizzano: «Non servivano polveroni e polemiche, avremmo comunque risolto». Sarebbe stato più elegante ammettere che, se non si è trattato di scelta, qualcosa nella programmazione non ha funzionato. Rimane il fatto che decine di famiglie il disagio l’hanno vissuto e tutto ciò forse si poteva evitare».

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