Case e ospedali di comunità, Mangialardi: «per tre anni il nulla assoluto dalla giunta Acquaroli»
Ancona-Osimo

Case e ospedali di comunità, Mangialardi: «Per tre anni il nulla assoluto dalla giunta Acquaroli»

Ribadita dal vicepresidente della Commissione Europea Fitto (FdI) la scadenza di agosto 2026; aumenta lo scetticismo: a rischio decine di milioni per la sanità

Immagine generica d'archivio
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ANCONA – È corsa contro il tempo per “mettere a terra” i finanziamenti europei nel settore salute e sanità e trasformarli in case e ospedali di comunità. Ma c’è chi è decisamente scettico sulla realizzazione delle opere nelle Marche e nel territorio della valle del Misa e Nevola.

In particolare è l’ex sindaco di Senigallia e attuale vicepresidente del consiglio regionale Maurizio Mangialardi ad affermare che tutto il capitolo del Pnrr salute è a rischio nella regione dopo la presa di posizione del vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto (FdI), che proprio ieri «ha sbattuto la porta in faccia alle richieste di una proroga alla scadenza del PNRR proposta dal ministro all’economia Giorgetti (Lega): non è una buona notizia per la nostra Regione».

Mangialardi sottolinea come nelle Marche si siano accumulati ritardi nell’attuazione delle opere ben superiori a quelle delle altre regioni, divenendo così quasi impossibile realizzare quanto ancora è fermo sulla carta. «La domanda sorge spontanea: riuscirà la giunta Acquaroli a spendere tutte le risorse del PNRR, in particolare per quanto riguarda la realizzazione e rendicontazione delle case della comunità e degli ospedali di comunità entro la scadenza tassativa dell’agosto 2026?»

La situazione attuale, spiega ancora il vicepresidente dell’assemblea legislativa marchigiana, è che «nei tre anni e mezzo dall’avvio del PNRR missione 6-salute nelle Marche (febbraio 2022) sono state spese solo il 5,2% delle risorse per le case della comunità (3 milioni di euro sui 58 milioni di euro provenienti dall’Unione europea) e il 7% delle risorse gli ospedali di comunità (1,9 milioni di euro), con un solo progetto completato».

Maurizio Mangialardi
Maurizio Mangialardi

Recuperare in un anno ciò che in media impiega almeno 18 mesi per essere realizzato diventa una sfida ai limiti del possibile e infatti Mangialardi non crede che si riuscirà a spendere le risorse europee e a rendicontarle nei tempi previsti: «Il ritmo di marcia della giunta Acquaroli lascia pensare a iter ben più lunghi, ma il tempo stringe e non è più possibile rimandare».

Le ricadute per la vallata del Misa e Nevola sono notevoli: se da un lato c’è il progetto per la spiaggia di velluto con i locali della fondazione Città di Senigallia già pronti per essere convertiti in casa e ospedale di comunità ma ancora si tentenna, è invece a rischio l’intero progetto della casa della comunità hub di Corinaldo. «Parliamo di un investimento pari a 3 milioni e 830 mila euro, che si trova ancora nella fase di progettazione. Stando ai dati Open Pnrr, sono stati effettuati a oggi lo 0,78% dei pagamenti. I lavori non sono stati affidati, il cantiere non è partito. Bisognerebbe abbattere l’attuale immobile e ricostruire ex novo una casa della comunità dalle caratteristiche ambiziose. E’ possibile fare tutto ciò in un solo anno, dopo che per tre anni e mezzo c’è stato il nulla assoluto da parte della giunta Acquaroli?»