Ancona-Osimo

Menichelli nel Supremo tribunale della Santa Sede

Il cardinale che, per 13 anni, ha guidato l'arcidiocesi di Ancona- Osimo, durante la messa di congedo celebrata il 24 settembre scorso nel duomo di San Ciriaco, aveva annunciato di aver ricevuto un nuovo incarico molto delicato dal Papa

Il cardinale Edoardo Menichelli Arcidiocesi Ancona-Osimo

ANCONA – Edoardo Menichelli è stato nominato membro del Supremo tribunale della Segnatura, un dicastero della Curia Romana e supremo tribunale della Santa Sede. Il cardinale, 77 anni, per 13 anni alla guida dell’arcidiocesi di Ancona- Osimo, dopo l’arrivo del nuovo arcivescovo Angelo Spina ha ricevuto un nuovo incarico da papa Francesco.

Il cardinale Edoardo Menichelli celebra la messa di congedo nel duomo di san Ciriaco

Durante la messa di congedo, Menichelli aveva annunciato nel duomo di san Ciriaco di aver ricevuto un nuovo incarico dal Papa «in un settore molto delicato», ma non aveva svelato di cosa si trattasse. Per i prossimi mesi, dunque, sarà impegnato presso il Supremo tribunale della Segnatura, composto da alcuni vescovi, arcivescovi e cardinali nominati dal pontefice, di cui uno funge da prefetto che si avvale della collaborazione di un segretario. Organi consultivi del Tribunale sono il Collegio dei votanti e quello dei referendari. Il Tribunale si articola in due sezioni: la prima (giudiziaria) tratta le cause assegnatele secondo il Codice di diritto canonico; proroga la competenza dei tribunali costituiti anche per le cause matrimoniali; cura l’erezione dei tribunali regionali o interregionali e gode dei diritti conferiti dai concordati con alcuni stati (per esempio l’Italia, la Repubblica Dominicana, il Portogallo). La seconda sezione (contenzioso-amministrativa) dirime le contese originate da atti della potestà ecclesiastica amministrativa, a essa dirette, e giudica: sui conflitti di competenza tra i dicasteri della Curia romana, sulle controversie amministrative inviatele dalle congregazioni, sulle controversie commessele dal pontefice.

Come annunciato nella messa di congedo, Menichelli andrà a «vivere a San Severino Marche, tornerò nella mia città». Menichelli è infatti nato a Serripola di San Severino Marche (Macerata) nel 1939 ed è stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1965 dove cominciò la sua attività pastorale. «In un vecchio convento di cistercensi dove oggi risiedono alcune suore – aveva detto il cardinale – è stato ricavato uno spazio decoroso per me. L’indirizzo è via Madonna dei Lumi». Intanto ha fatto il suo ingresso nell’arcidiocesi di Ancona – Osimo il nuovo arcivescovo Angelo Spina, 62 anni, molisano di nascita ma abruzzese di adozione, che proviene dalla diocesi di Sulmona-Valva, dove è stato eletto vescovo nel 2007. Oggi (4 ottobre), in occasione della festa di san Francesco d’Assisi Spina celebrerà la santa messa alle 18 nella chiesa di san Francesco alle Scale ad Ancona, mentre domenica 8 ottobre l’arcivescovo sarà ad Osimo: alle 18 è prevista l’accoglienza in piazza Boccolino con il saluto del sindaco Simone Pugnaloni e alle 18.30 la celebrazione della messa nella concattedrale di San Leopardo.

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