Ancona-Osimo

Carburanti, i prezzi tornano a crescere: mondo della pesca in difficoltà

Il gasolio è tornato a sfiorare l'euro. Per un peschereccio che consuma mediamente circa 3mila litri di carburante con un rincaro di +0,20 euro c'è un maggior esborso di circa 600 euro a giornata di pesca

Apollinare Lazzari, presidente della Cooperativa Pescatori di Ancona

ANCONA – Tornano a salire i prezzi dei carburanti. La benzina al servito ha superaTo i 2,5 euro al litro in alcuni distributori italiani (secondo una rilevazione di Assoutenti). Ma i rincari maggiori riguardano la rete autostradale dove in alcuni impianti la benzina tocca i 2,5 euro al litro.

Nelle Marche al self il prezzo medio si attesta attorno ai 1.846 euro al litro (guardando ai dati del Ministero delle Imprese e del made in Italy aggiornati ad oggi 17 febbraio). Il prezzo medio del gasolio si attesta a 1.820 euro al litro, quello del metano a 1.297 euro al litro, mentre quello del gpl a 0.736 euro.

In ogni caso, quello delle Marche, per quanto riguarda la benzina al self, è il prezzo più basso in Italia (insieme al Veneto dove la benzina al self costa 1.847 euro al litro).

Un problema, il caro carburante non solo per gli automobilisti, ma anche per il mondo della pesca. Infatti spiega Apollinare Lazzari, presidente della cooperativa produttori pesca di Ancona «nelle ultime due settimane il gasolio è tornato a salire ed è arrivato quasi all’euro».

«Questo ci crea problemi – dice – . Inoltre anche la quantità di pesce sta cominciando a calare, in questo caso, però, riuscima a compensare aumentando il prezzo, mentre il rincaro del gasolio non riusciamo ad ammortizzarlo». Facendo un esempio, spiega, «nel caso di una imbarcazione con consuma 3mila litri, un aumento di 0,20 euro al litro di gasolio, comporta una maggiore spesa di 600 euro ogni giorno di pesca, in pratica sono quasi 2mila euro in più a settimana», in un mese 8mila euro.

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