Ancona-Osimo

Capodanno in zona rossa, pronti i menù tra tradizione e novità. E c’è la lenticchia “scacciavirus”

I ristoratori dorici sono ai fornelli per allestire l'asporto. Niente San Silvestro in sala quest'anno per la pandemia. Tra le proposte non mancano le lasagne e il catechino. E qualche new entry

ANCONA – Sarà un Capodanno anomalo. Sotto tutti i punti di vista. Lo sarà per i cittadini ma soprattutto per i ristoratori che questo 2020 non lo saluteranno in “sala” come di consueto. Sarà però l’occasione per continuare a lavorare e stare vicini ai clienti, promuovendo qualche menù speciale per l’occasione. Rigorosamente da asporto, come la zona rossa impone. La mobilitazione è iniziata e con alcuni ristoranti dell’anconetano abbiamo provato a farci un’idea di come procede la macchina organizzativa.

La Vecchia Osteria di Marco Bedini, storico ristorante di via Cesare Battisti ad Ancona, permetterà ai propri clienti di scegliere alla carta tutte le prelibatezze che si possono gustare quotidianamente: «Abbiamo optato per il servizio d’asporto alla carta che è consultabile dal nostro menù completo sempre presente sul sito. Fortunatamente abbiamo già registrato diverse prenotazioni e questa cosa non può che farci piacere visto il momento. È il capodanno più difficile in assoluto? Sì, sembra superfluo da dire ma è così. Tutto l’anno è stato difficile da affrontare, non solo questi giorni, ma vogliamo tener duro in attesa di tempi migliori».

In altri ristoranti, come ad esempio La Botte di Giancarlo Filonzi alle Grazie, si potranno invece pregustare accanto al menù tradizionale anche piatti molto particolari della tradizione: «Oltre al nostro menù abituale, che già era stato rivisto per via del periodo, siamo aperti ad ogni richiesta. Per l’occasione abbiamo agevolato l’assaggio o la porzione intera di zampone e lenticchia che abbiamo battezzato come “scacciavirus”. Le prenotazioni ci sono ma non sono nulla rispetto a quelle degli scorsi anni e un po’ ce lo aspettavamo. Nonostante le difficoltà voglio comunque augurare a tutti un 2021 eccezionale e anche a noi che non molliamo mai».

Chi invece ha già raccolto un buon numero di prenotazioni è il ristorante Villa Nappi di Polverigi. Sara Carnevali, una delle titolari, racconta la preparazione al Capodanno: «Il menù per l’occasione è consultabile all’interno della nostra pagina Facebook “Ristorante Villa Nappi”. Fa piacere vedere che sta riscuotendo successo tanto che abbiamo avuto 70-80 prenotazioni per San Silvestro. Da parte nostra non possiamo lamentarci perché in sala, con le restrizioni causa covid, avremmo soddisfatto meno persone. La risposta è stata complessivamente positiva fino a questo momento e si è trattato di un bel segnale verso di noi che in questi mesi non abbiamo avuto un cammino facile».

Non manca chi ha puntato sull’economicità della scelta come “Qualità e Amore” di Via 1°Maggio. Il menù da asporto a soli 15 euro (Ravioli allo speck, arrosto di vitello, arista in agrodolce, patate arrosto, lenticchie e cotechino), come spiegano gli organizzatori, è rivolto: «A tutti coloro che non hanno voglia di farsi in quattro per il cenone abbiamo preparato un menù speciale da asporto per Capodanno: cotechino e lenticchie inclusi come vuole la tradizione». E le prenotazioni sono quasi sold out.

I menù d’asporto non sono proposti da soli ristoranti… ma anche dai pub. È il caso di “Pacios Pub” in Corso Carlo Alberto che propone, a soli 13 euro, una lasagna rossa di carne, salsiccia di Norcia con lenticchia e, con qualche aggiunta, birra e spumante. Silvano Pacetti, tra i titolari del pub, ci spiega il motivo della scelta: «Ho scelto dei piatti della tradizione come le lasagne, le salsicce e le lenticchie. Queste ultime, che non si potranno mangiare insieme a mezzanotte, speriamo siano benauguranti per il futuro. Ne abbiamo bisogno. Il tradizionale piace a tutti e con la semplicità vogliamo essere vicini ai nostri clienti».

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