Ancona-Osimo

Cantiere lumaca ad Ancona in via XXIX Settembre. Insorge il Comitato di quartiere: «Ora basta!»

I residenti e gli operatori di via XXIX Settembre (Ancona) incontrano gli assessori Foresi e Manarini. Le richieste: più parcheggi e fine lavori

Assessori al cantiere
Il Sindaco Mancinelli con gli assessori sul cantiere in via XXIX Settembre

ANCONA – Pista ciclabile e lavori alla balconata di via XXIX Settembre nel mirino dei residenti e degli operatori. Una delegazione del comitato cittadino del rione si è presentato ieri pomeriggio (15 luglio) all’incontro degli abitanti del Colle Guasco con gli assessori Paolo Manarini e Stefano Foresi al campetto di via Fanti. Il tatuatore Tommaso Buglioni e l’assicuratore Ennio Golfetti, in rappresentanza del comitato, hanno consegnato agli assessori una lettera aperta in cui si fa presente il disagio che da mesi investe le attività e gli abitanti di via XXIX Settembre a causa del cantiere. 

La protesta

«Iniziamo dal travagliato percorso dei lavori – si legge nella lettera – un iter che ci sta logorando da oltre due anni, siamo estremamente provati da polvere, transenne che sono spesso pericolosamente in balia del vento e cadono sul suolo stradale quando c’è forte perturbazione, rumori, traffico e sosta caotica». Una problematica sollevata più volte dal comitato, fino al punto di dover mettere tutto per iscritto e portarlo all’attenzione degli amministratori locali. «Temiamo per il protrarsi del cantiere – sottolinea Buglioni – è arrivato il momento che la giunta comunale abbia una testimonianza diretta del nostro disagio». Il comitato, infatti, esausto dal prolungarsi della situazione si è visto costretto a cercare «un confronto per raggiungere soluzioni alternative» afferma l’imprenditore Andrea Morandi, ceo di Morandi Group. 

I nodi

Oltre ai disagi dovuti al cantiere, il comitato si è mostrato perplesso anche sull’utilità della pista ciclabile. Ma ciò che impensierisce maggiormente è il taglio dei parcheggi lungo la via. «La mobilità sostenibile deve essere intelligente e parte di un progetto più ampio che abbraccia tutta la citta, mettendo al primo posto le esigenze di residenti e attività commerciali» sottolinea Morandi, che sulla questione dei posti auto ha una posizione ben precisa: «La logica non può essere di obbligare clienti e turisti a parcheggiare lontano – incalza l’imprenditore marittimo – al contrario occorre ricercare soluzioni efficienti per rendere più accessibile il centro città». E ad aver fatto sobbalzare gli esercenti della via è l’ipotesi di una revisione dei costi della sosta sulla strisce blu al fine di dissuadere dalla sosta lunga. «In questo modo si dissuade dal vivere in centro – ribatte Tom Tattoo – in un momento in cui le attività commerciali sono già abbastanza provate». 

Le richieste

Il comitato avanza a chiare lettere una serie di richieste: «Vi chiediamo di potenziare ed ottimizzare gli spazi che si hanno a disposizione, utilizzando la sosta da sotto il muraglione fino al palazzo della marina militare – continua il documento – inoltre vi chiediamo di valutare soluzioni alternative alla soppressione dei posti auto a favore della pista ciclabile, la quale (tramite un accordo con l’autorità portuale) sarebbe meglio se continuasse dal porto antico al Lazzaretto, ricongiungendosi con quella in via Marconi». 

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