Ancona-Osimo

Camerano, nuovo asilo nido in arrivo

L'annuncio del sindaco Oriano Mercante. A Castelfidardo intanto monta la polemica sulla demolizione della struttura di via XXV Aprile

OSIMO – A Camerano c’è l’annuncio ufficiale dell’arrivo del nuovo asilo nido. «Nelle Marche si fanno meno figli che in Italia, si concepiscono più tardi e la popolazione invecchia e il nostro Comune sta mettendo in campo delle azioni che possono mitigare questo fenomeno. Il nuovo asilo già approvato con un finanziamento Pnrr di un milione e 500mila euro sarà presto realizzato sul territorio». L’ha affermato il sindaco di Camerano Oriano Mercante cogliendo l’occasione nell’incontro-seminario “Gli effetti della denatalità sulla crescita economica e sulla sostenibilità del sistema sociale” organizzato dall’Associazione Comuni delle Marche. È online la manifestazione di interesse a partecipare alla procedura negoziata per la realizzazione della struttura in via Domenico Savio all’Aspio. «Sono inoltre in avanzata fase di studio alcune riduzioni di tariffe a vantaggio delle famiglie. Anche negli uffici comunali abbiamo esteso la facoltà, laddove ce ne sia la necessità, di lavorare in smart working a tutte le mamme con figli minori di 14 anni. Proprio su quest’ultimo punto invito gli imprenditori del territorio a valutare questa particolare formula, qualora sia congrua con le esigenze produttive aziendali. Sono azioni mirate le nostre, un segnale per il territorio, in attesa di provvedimenti di carattere nazionale che possano dare un’indicazione a medio lungo periodo alla risoluzione del problema».

Tavola rotonda molto partecipata inoltre nella sala convegni di via Mazzini a Castelfidardo dove mamme, operatrici e politici hanno parlato del loro futuro in vista della demolizione dell’asilo nido comunale. «Le mamme presenti hanno evidenziato l’importanza della continuità educativa e la forte contrarietà alla soluzione prospettata dall’amministrazione di “dirottare” i bambini nei nidi privati che hanno partecipato alla manifestazione di interesse. Con tutte le ricadute negative che questa scelta, giustamente contestata, porterà nel medio periodo alle famiglie ma anche alle operatrici del nido che dopo 13 anni di servizio eccellente e apprezzato da tutta la comunità perderanno il lavoro», racconta il gruppo del Pd fidardense promotore dell’incontro. Il gruppo consiliare Pd-Bene in Comune lancia un appello: «Auspichiamo, in piena serenità, un’apertura al confronto costruttivo da parte dell’amministrazione comunale per arrivare ad una soluzione condivisa fra tutti gli attori coinvolti nella vicenda e ci permettiamo una raccomandazione da rivolgere a tutta la cittadinanza: teniamo alta l’attenzione sul nido comunale. Noi continueremo a farlo».

© riproduzione riservata