Ancona-Osimo

Camerano, avviata la progettazione definitiva del ponte 166. Spiraglio per il caso Baldini

Il 16 aprile 2017 gli operai della Conero Frantumazioni avevano iniziato la loro protesta con un presidio permanente che ha bloccato l’accesso al cavalcavia, l’unica via di transito per entrare ed uscire dall’area di lavoro dell’azienda

Presidio dei dipendenti della ditta Sandro Baldini di Camerano
Presidio dei dipendenti della ditta Sandro Baldini di Camerano

CAMERANO – La progettazione definitiva dei viadotti 164 e 166 dell’A14 a Camerano per tre milioni di euro è stata avviata. L’ha confermato l’assessore regionale ai Lavori pubblici Francesco Baldelli. Il primo cavalcavia è quello che conduce all’impianto di depurazione delle acque di Camerano, il 166 invece serve la ditta Conero Frantumazioni di Sandro Baldini. Il 16 aprile 2017 gli operai della Conero Frantumazioni avevano iniziato la loro protesta con un presidio permanente che ha bloccato l’accesso al cavalcavia, l’unica via di transito per entrare ed uscire dall’area di lavoro dell’azienda.

Autostrade per l’Italia infatti aveva abbassato il tonnellaggio del cavalcavia da 72 a 12 tonnellate impedendo, di fatto, il transito ai mezzi pesanti della Conero Frantumazioni. Una decisione che sarebbe stata presa per evitare le spese di ristrutturazione del cavalcavia. Dopo quattro anni e mezzo di rimpalli di lotta e rimpalli di responsabilità, tra Regione, Autostrade e Comune, con l’assessore Baldelli appunto è partita la progettazione definitiva dei due cavalcavia. Titolare e operai hanno sempre chiesto alla politica locale sia di maggioranza che d’opposizione di non essere lasciati soli.

«Adesso speriamo che l’iter della progettazione sia veloce – commenta il geometra Simone Paoletti a nome della Conero Frantumazioni -. Sono quasi cinque anni che non possiamo accedere in azienda. Confidiamo nella serietà e nella professionalità dell’assessore che ci ha dimostrato, nei fatti, l’ingiustizia che abbiamo subito da Autostrade per l’Italia e dai precedenti amministratori della Regione». Lo stesso Baldelli conferma: «Sono stati avviati nuovi progetti, sbloccate opere e interventi che si trascinavano da anni (in alcuni casi da decenni), attivate oltre un miliardo di euro di opere sull’intero territorio marchigiano, grazie anche alla collaborazione intensa e proficua instaurata con i partner nazionali, da Anas a Società Autostrade, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS a Quadrilatero».

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