Ancona-Osimo

Momi Marchegiani: «Ankon in B e un sogno per il futuro…»

Con l’attuale DS dell’Ankon Nova Marmi lente d’ingrandimento puntata sui cambiamenti del Futsal, sulla crescita di alcune realtà, i sogni e le ambizioni della sua squadra e un intrigo per il futuro

Momi Marchegiani e Sergio Massi nel giorno della promozione in Serie C1
Momi Marchegiani e Sergio Massi nel giorno della promozione in Serie C1

ANCONA- Il Futsal che cambia, il Futsal che appassiona sempre di più, il Futsal che, ad oggi, è uno degli sport più seguiti e praticati d’Italia. Anche nella nostra regione, con un andamento sempre più progressivo, la mania della palla a basso rimbalzo sta contagiando tutti. Massimiliano “Momi” Marchegani, attuale Direttore Sportivo dell’Ankon Nova Marmi, è uno dei volti simbolo del Calcio a 5 anconetano e marchigiano. Nel corso della sua carriera, toccando anche la vetta più alta di questa disciplina, ha assistito ai suoi cambiamenti che lo hanno portato alla dimensione attuale.

«Ritengo di aver vissuto tanti anni di un Futsal che contava – esordisce Marchegiani – organizzato, gestito e capitanato da gente competente che voleva emergere. Adesso tutto è mosso dal lucro, ci sono personaggi che vogliono emergere oscurando i giocatori, facendo e disfacendo loro stessi. Non tutto è un male però. Ci sono realtà importanti come il Futsal Cobà, che sta raccogliendo i suoi frutti, come il Cus Ancona, che al di là dei piazzamenti di centro classifica della prima squadra, è fiore all’occhiello nelle Marche per come in questi ultimi anni ha lavorato e lavora con il Settore Giovanile. Noi dell’Ankon stiamo lavorando seriamente, creando un buon gruppo e una buona armonia. Serve gente competente che vuole il bene della squadra e non il proprio, soprattutto evitando di fare il passo più lungo della gamba come sta succedendo a Porto San Giorgio per esempio».

Sul modo di migliorare questa disciplina e questi aspetti il DS Ankon ha le idee molto chiare: «Privilegiare gruppo, dirigenti e giocatori. Lo ripeto il passo più lungo della gamba è dannoso per tutti, perché si viene meno a delle parole date. Una volta non era così». La sua Ankon è seconda in Serie C1 e pienamente in corsa per gli obiettivi: «Quando con Sergio Massi abbiamo iniziato questo cammino, quasi tre anni fa, ci siamo presupposti in tre stagioni di arrivare nella prima categoria nazionale, la B. Dopo aver vinto la C2 lo scorso anno lo reputo un gran successo, essere arrivati alle spalle di una squadra come il Cobà che aveva speso decisamente di più dell’Ankon per allestire la rosa. Siamo pronti per il grande salto, ci siamo strutturati per questo».

La chiusura sui programmi futuri: «Ankon a parte, la cosa che mi affascina, e di cui ne ho già parlato sia con il mio grandissimo amico Emanuele Buzzanca che con Sergio Massi, sarebbe riuscire a fare una Serie A Femminile qua ad Ancona. Si tratta di una disciplina che mi sta prendendo sempre di più e un Ankon femminile ad oggi è molto più di una chiacchiera…».

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