Ancona-Osimo

Buoni spesa: ecco le modalità di erogazione a Ancona e Falconara

Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus il Governo ha dato il via all'erogazione di bonus alle persone in difficoltà per l'acquisto di alimenti. La Giunta Mancinelli ad Ancona e la Giunta Signorini a Falconara hanno stabilito i criteri per beneficiarne

ANCONA E FALCONARA- Tra le recenti misure adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus c’è l’erogazione di buoni spesa alle famiglie in situazioni di difficoltà, suddividendo le risorse comune per comune. La Giunta Mancinelli ad Ancona e la Giunta Signorini a Falconara hanno stabilito i criteri e le modalità per beneficiarne.

ANCONA
«Ad Ancona aspettano complessivamente 533.000 euro. Davvero solo un inizio perché i bisogni sono e saranno molti di più. Questa misura serve a coprire dunque le prime settimane di emergenza di situazioni particolarmente difficili» commenta il sindaco Valeria Mancinelli.

Da oggi (2 aprile 2020) i cittadini potranno consultare l’avviso pubblico contenente tutte le informazioni relative ai criteri di assegnazione dei buoni spesa e le modalità (mail, contatti telefonici, web) per fare domanda. La platea dei beneficiari è stata individuata tra le persone ed i nuclei familiari in condizioni di indigenza o necessità. Verrà tenuto conto di quanto già individuato dai Servizi Sociali o dal Terzo settore, della numerosità del nucleo familiare, della presenza di minori, delle situazioni di fragilità particolari legati all’assenza di parenti o altre reti. Il valore dei buoni spesa (da 20 o 50 euro l’uno) varia a seconda dei componenti il nucleo familiare, e va da 100 euro a 400 euro (fino alla possibilità di estendere a 500 euro in casi particolari).

La domanda potrà essere inviata tramite posta elettronica o, in alternativa, chiamando un numero di telefono. A seguito della domanda la direzione politiche sociali, determinerà l’effettivo diritto nell’arco di 2-3 giorni, e lo comunicherà ufficialmente al beneficiario. Verrà quindi consegnato a domicilio lo stock di buoni spesa che saranno utilizzabili esclusivamente per acquisto di generi alimentari e di prima necessità, con esclusione di alcolici, tabacchi e altri generi voluttuari. Sarà consegnata anche la lista degli esercizi commerciali presso cui utilizzarli.

«Abbiamo rapidamente messo in campo una organizzazione complessa che allarga la platea dei normali beneficiari dei Servizi Sociali del Comune – spiega l’assessore competente Emma Capogrossi -. Abbiamo anche attivato un conto corrente per raccogliere le offerte di coloro che vorranno alimentare il fondo iniziale, per questa specifica destinazione».

Il conto corrente per le donazioni è attivo alla tesoreria del Comune di Ancona, Banca Carige. L’IBAN è: IT12D0617502607000000971990 intestato a: “Comune di Ancona c/solidarietà alimentare”. I “donatori” dovranno specificare nella causale l’oggetto del versamento, ovvero, “solidarietà alimentare”.

«Voglio infine ricordare – conclude l’assessore Capogrossi – che da sempre, i Servizi Sociali inviano pacchi viveri ai cittadini che si trovano in situazioni di particolare indigenza e non smettiamo di farlo in questo periodo. Questa nuova misura è qualcosa di più articolato perché è destinata a coloro che sono temporaneamente caduti in difficoltà economica a causa delle conseguenze maturate a seguito dell’emergenza Covid. Tutte le richieste che arriveranno verranno valutate. Non ci saranno ordini di arrivo e priorità».

FALCONARA
A Falconara sono stati destinati 137.342,42 euro e i contributi in buoni spesa saranno suddivisi tra le famiglie più in difficoltà per permettere loro di acquistare generi alimentari e beni di prima necessità.

«Io non credo che questi soldi siano sufficienti per affrontare questa situazione anche perché bisogni e necessità dei cittadini aumenteranno sempre più- afferma il sindaco Stefania Signorini-. Ci siamo mossi subito per destinare queste risorse alle famiglie in difficoltà. Gli importi vanno da 150 a 400 euro in base ai componenti del nucleo familiare (da uno a sei componenti e oltre)».

Per accedere le famiglie dovranno essere residenti a Falconara e ogni nucleo beneficiario non dovrà avere più di 5mila euro di risparmi immediatamente disponibili. Le istruzioni per ottenere i buoni spesa comunali saranno pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Falconara (www.comune.falconara-marittima.an.it), dove gli utenti saranno guidati in un percorso per presentare domanda online. Sul sito sarà anche pubblicato l’elenco dei negozi in cui utilizzare i buoni, stampati dal Comune con un taglio di 50 euro ciascuno.

Avranno diritto ai buoni spesa i nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a zero ore (Decreto legge 18/2020); i nuclei familiari che non siano titolari di alcun reddito e nuclei familiari monoreddito, derivante da attività autonoma il cui titolare dell’attività abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito (Decreto legge 18/2020). Possono ottenere i contributi anche i nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a ridotto orario di lavoro (sempre in base al Decreto legge 18/2020). Infine, possono presentare domanda per i buoni spesa i nuclei familiari in carico ai servizi sociali, anche beneficiari del reddito di cittadinanza, sulla base dei bisogni rilevati nell’ambito dell’istruttoria dell’istanza da effettuarsi a cura dell’assistente sociale di riferimento.

Il Centro Pergoli a Falconara illuminato con i colori della bandiera italiana

Da ieri sera (1 aprile), il Centro Pergoli di piazza Mazzini è illuminato con il tricolore. Con questa iniziativa il sindaco Stefania Signorini ha voluto utilizzare l’edificio simbolo della città per mandare un messaggio di unità e di incoraggiamento a tutti i falconaresi. «Solo tutti insieme possiamo uscire dall’emergenza – afferma il primo cittadino – e questa nuova illuminazione vuole essere un segnale di speranza rivolto a tutti i miei concittadini, oltre che un invito alla coesione e al senso di appartenenza a una comunità, quella italiana».

L’intenzione è quella di mantenere i colori della bandiera italiana fino alla fine dell’emergenza sanitaria e l’intervento rientra nel contratto di gestione dell’illuminazione pubblica e non comporta oneri aggiuntivi per l’amministrazione comunale. A Falconara le persone in isolamento domiciliare sono 96, di queste 30 sono positive al Coronavirus.

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