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Ancona, botti di Capodanno sparati in strada: «Spettacolo bello, ma ora smaltite i rifiuti»

All'indomani dei suggestivi spettacoli pirotecnici per salutare il nuovo anno, abbiamo fatto un giro per verificare lo stato dei luoghi: al Passetto ci sono confezioni di botti sparati il 31 dicembre

Le confezioni dei botti sparati il 31 dicembre

ANCONA – A distanza di quattro giorni dal Capodanno appena trascorso, i botti – o meglio, quel che me rimane – sono ancora in strada ad Ancona. Stiamo parlando del Passetto, il cui belvedere Virna Lisi, ieri, si presentava così (vedi foto).

Fino a ieri mattina (3 gennaio), intorno alle 11, per terra, sulla scalinata che congiunge il Monumento dei Caduti alla spiaggia cittadina, c’erano ancora diverse confezioni di carta all’interno delle quali, la notte di San Silvestro, giacevano i fuochi pirotecnici.

I petardi, le fontane colorate e i mortaretti vari che hanno dipinto il cielo del 31 dicembre sarebbero stati sparati sia da piazza Diaz sia dal viale della Vittoria sia – per l’appunto – dal Passetto. Qui, però, i rifiuti non sono ancora stati rimossi. Altrove, invece, la situazione appare nella norma. E piazza Diaz, ad esempio, dove abbiamo fatto un giro per verificare la situazione, è abbastanza pulita, se non fosse per le tante foglie a terra, ma questo è un altro discorso…

Vicino alle confezioni rimaste a terra, al Passetto, un bambino sta curiosando e il papà lo redarguisce: «Attento, stanne lontano, potrebbero esserci dei fuochi inesplosi». A dire il vero dentro quelle confezioni pare non essere rimasto quasi nulla, ma certo è che in queste giornate di temperature alte e di meteo clemente, chi scende al mare non solo si trova davanti una vecchia staccionata di legno sulla scalinata, ma anche alcuni rimasugli dei festeggiamenti di fine anno.

Come se non bastasse, passeggiando lungo il viale – in direzione centro – la pavimentazione di fronte alla farmacia Passetto appare alquanto sporca. A terra c’è infatti della vernice rosa, che risalirebbe a qualche giorno prima di Capodanno. Procedendo oltre, ecco che dietro una seduta di legno nei pressi del semaforo di via Giannelli, spunta persino una bottiglia di vetro, che avrebbe dovuto contenere dello champagne. Anche questa potrebbe risalire – così come le confezioni dei botti – alla notte del 31 dicembre.

«Io abito all’inizio del viale – ci dice un residente, che preferisce l’anonimato – i fuochi sono stati suggestivi, ma i rifiuti andrebbero rimossi».

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