Ancona-Osimo

Borromei riconfermato alla guida dei camici bianchi di Ancona: «Al lavoro per snellire incombenze burocratiche»

Il presidente dell'Ordine dei Medici e Chirurghi Odontoiatri della provincia Anconetana spiega: «Chi organizza dovrebbe venire a vedere in che condizioni stiamo operando»

ANCONA – «La problematica della mancanza del tempo clinico a disposizione del medico di medicina generale, come di tutti i medici, si è ulteriormente evidenziata con la pandemia di coronavirus. Occorre lavorare per snellire le incombenze burocratiche che da anni ci affliggono». Il presidente dell‘Ordine dei Medici di Ancona, Fulvio Borromei, appena riconfermato alla guida dei camici bianchi dorici, che hanno votato il 31 ottobre e il primo novembre per il rinnovo del Consiglio. Il professionista entra anche nel vivo della situazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, in prima linea nella fase emergenziale.

Fulvio Borromei, presidente dell'Ordine dei Medici della Provincia di Ancona
Fulvio Borromei, presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Ancona (Immagine di repertorio)

Borromei spiega che fra i temi prioritari del nuovo Consiglio, ci sarà quello del tempo che vede tutti i camici bianchi oberati di adempimenti burocratici da evadere che tolgono spazio all’attività clinica, cresciuta con  la pandemia di covid-19: «Chi organizza dovrebbe venire a vedere in questo momento in che condizioni stiamo lavorando». Il presidente Omceo (Ordine dei Medici e Chirurghi Odontoiatri della Provincia di Ancona) spiega che il covid ha cambiato la giornata dei medici perché alle cronicità e alle patologie acute di cui si fanno carico «si è aggiunta la criticità del covid: le persone ci chiamano per avere chiarimenti sui loro sintomi, sono molto più attente, una situazione comprensibile visto che si tratta di una nuova patologia».

Per questo rimarca l’importanza di «ridurre il carico di lavoro per i medici» sul fronte degli adempimenti burocratici. E solo per citare un esempio spiega come i pazienti diabetici debbano fare la spola tra il medico di medicina generale e il centro antidiabetico. «C’è la necessità di snellire i sistemi – spiega -. Cominciamo dalle cose semplici, aprendo ad esempio uno sportello dove erogare i presidi, senza dover mandare i pazienti nei centri e poi dal medico di medicina generale, specie in un momento in cui occorre evitare gli assembramenti».

IL NUOVO CONSIGLIO OMCEO
In seguito al rinnovo, le cariche del Consiglio sono così composte: presidente, Fulvio Borromei, vice presidente dottoressa Anna Campanati, segretario consigliere dottoressa Arcangela Guerrieri e tesoriere il dottor Massimo Quirino Ricci. Eletti per la Commissione Odontoiatrica come presidente il dottor Federico Fabbri e vice presidente il dottor Stefano Tucci.

Rinnovata per il 50% la lista “Lavorare per la professione”, con la presenza di giovani dottoresse e dottori, fra i quali anche borsisti per la Medicina Generale, specializzandi e specialisti, già schierati in prima linea nell’emergenza sanitaria. «Questa lista – conclude Borromei – che nasce con una prospettiva di rinnovamento e non a caso vede tra le sue fila la presenza di molti giovani, si prefigge di preparare le basi per quella rivoluzione etica di cui la salute dei pazienti e la professionalità dei medici rappresentano il centro e il motore d’azione».

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