Ancona-Osimo

Bilancio partecipato 2017: vince il progetto “Attiviamoci”. Il parco della Cittadella avrà una nuova area fitness

I tre progetti del documento che hanno ricevuto più voti da parte della cittadinanza, verranno tutti realizzati. Fiorillo, assessore al Comune di Ancona: «Cercheremo di trovare ulteriori risorse per realizzare anche quelli classificatisi al quarto e al quinto posto»

Parco della Cittadella ad Ancona

ANCONA – Se lo sport può avere virtù educative, se la sua pratica costituisce, anche oggi, una necessità biologica e psichica per l’equilibrio della vita, occorre che sia messo alla portata di tutti e non soltanto di una limitata minoranza di individui. Con questo intento nasce il progetto “Attiviamoci”, dedicato alla realizzazione di una nuova area fitness nel parco della Cittadella. Questa proposta è stata pensata da alcuni volontari del Bilancio Partecipato del Comune e ha ottenuto il maggior numero di voti online da parte della cittadinanza. “Attiviamoci” ha infatti totalizzato 4300 preferenze sulle 12.293 espresse, ripartite tra i 5 progetti finalisti.

Nel dettaglio, il progetto prevede il ripristino del percorso vita, le cui attrezzature sono ormai vecchie e rovinate, e la creazione di percorsi fitness differenziati per fascia di età con attrezzi da ginnastica adeguati. Le attrezzature del Fitness Park dovranno essere sia classiche per tenersi in forma, che dedicate alle persone con disabilità e alla terza età. Sono quindi previste due stazioni: una fitness e una di riabilitazione. I costi definitivi sono di 48mila euro.

A seguire, con 2571 punti, si è classificata la proposta “Acqua per tutti” (55.500 euro più iva), che ha sviluppato una modalità integrata di accesso alle acque del Passetto, di Portonovo e della piscina comunale del Passetto, alla portata di tutti. Terzo classificato “Lungomare Passetto”(95mila euro), con 2094 voti. La proposta riprende il progetto del Comune, sostenuto e cofinanziato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano): “I Luoghi del Cuore, anno 2014: Spiaggia del Passetto un percorso per tutti”. Il progetto, realizzato solo parzialmente per mancanza di budget, in questo modo riceve risorse certe per un ulteriore stralcio, grazie al contributo di risorse immediatamente spendibili del Bilancio Partecipato. Un grazie, in questo caso, va anche ai tre progettisti che hanno lavorato volontariamente al progetto del Fai e di cui sono stati ripresi i disegni: Carlo Brunelli, Andrea Mangialardo e Mauro Tarsetti.

A seguire tra i progetti votati, con 1871 click , c’è “Un pass per Ancona” (35mila euro), la proposta di attivazione di una card alla portata di cittadini e turisti, per conoscere e vivere al meglio il capoluogo delle Marche. Infine, ha totalizzato 1447 preferenze il progetto “S.I.P.: servizi Igienici Pubblici” che si pone l’obiettivo di potenziare i servizi igienici pubblici nelle principali zone della città, riqualificando quelli già esistenti. Il costo per ogni manufatto è di 30 mila euro. Quest’anno non sarà solo una la proposta che beneficerà del budget fissato per il Bilancio Partecipato, pari a 150mila euro. Dato che i costi dei primi due votati (Attiviamoci e Acqua per tutti) rientrano comodamente nel budget, anche il terzo classificato (Lungomare Passetto) potrà essere parzialmente finanziato con le risorse messe a bilancio. Con l’anno nuovo questi progetti muoveranno i primi passi verso la loro attuazione.

Fabio Fiorillo, assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio

«Non solo. Il quarto e quinto classificato – assicura l’assessore al Bilancio Fabio Fiorillo – rientreranno nel novero dei progetti dell’Amministrazione, con l’obiettivo di trovare anche per questi progetti risorse ulteriori per realizzarli. Tutti e cinque le proposte finaliste, di fatto, si distinguono per l’importanza del contenuto che le rende subito “cantierabili”. Per questo mi sento di ringraziare ancora una volta tutti i cittadini che si sono resi disponibili a portare avanti questo percorso, sicuramente molto impegnativo, e con loro i tecnici del Comune che li hanno costantemente accompagnati. Credo che tutti abbiamo imparato molto da questa esperienza: i volontari hanno visto il funzionamento della macchina comunale, i meccanismi che governano le scelte e l’assunzione di responsabilità che questi processi comportano. I funzionari pubblici – e con loro il sottoscritto – hanno recepito contributi molto interessanti da questi “colleghi-collaboratori” della società civile, che ci hanno fornito stimoli ed entusiasmo per proseguire nel nostro impegno nell’amministrare la città».

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