Ancona-Osimo

Bastianelli su ampliamento Fincantieri: «Va nella giusta direzione»

Il porto di Ancona, ricorda il segretario Cgil del capoluogo, è «il principale sito lavorativo a livello regionale, dal momento che sono oltre 5500 i lavoratori che vi accedono ogni giorno»

Veduta dall'alto del Porto di Ancona
Veduta dall'alto del Porto di Ancona

ANCONA – La notizia è stata data in occasione del varo della “Viking Orion”, la quinta di una serie di otto navi da crociera che la società armatrice Viking Ocean Cruises ha commissionato a Fincantieri. Nello stabilimento dorico, lo scorso 28 settembre, l’amministratore delegato della multinazionale Giuseppe Bono aveva annunciato l’ampliamento del cantiere di Ancona. Positivo era stato il commento, il giorno seguente, del presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri.

Da sin. Giovanni Stecconi, direttore del cantiere di Ancona; Torstein Hagen, presidente di Viking Ocean Cruises; Giuseppe Bono, ad Fincantieri; l’astronauta Anna Lee Fischer e don Dino Cecconi

Ora anche la Cgil plaude alla proposta. «Va nella giusta direzione, soprattutto se così aumenterà l’occupazione qualificata e diretta nello stabilimento dorico, in un settore strategico per l’economia regionale», dice il segretario generale della Cgil di Ancona, Marco Bastianelli, rispetto all’ipotesi manifestata nei giorni scorsi dal manager dell’importante gruppo industriale.

Secondo Bastianelli, «allargare il cantiere creerebbe una maggiore produzione, un’efficienza migliore e, naturalmente, un aumento dell’occupazione. Tutti motivi significativi per sostenere questa proposta». Il porto di Ancona, ricorda il segretario Cgil del capoluogo, è «il principale sito lavorativo a livello regionale, dal momento che sono oltre 5500 i lavoratori che vi accedono ogni giorno. Ecco perché un investimento che rafforzasse Fincantieri rappresenterebbe un valore aggiunto per un territorio su cui ancora pesano gli effetti della crisi».

Il sindacato, e la Cgil in particolare, «è stato ed è il protagonista da sempre della difesa dei cantieri di Ancona, ha sostenuto con coerenza, anche firmando specifici accordi, l’investimento sulla nuova banchina. Oggi è il primo soggetto interessato ad un nuovo processo di sviluppo del cantiere e dello scalo», conclude il segretario generale.

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