Ancona-Osimo

Barbaresi, Cgil: «Riprendiamoci la libertà»

L'appuntamento è in piazza sabato 30 con le manifestazioni organizzate dal sindacato contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la modalità con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime. Cinque le città marchigiane coinvolte

Foto di repertorio

ANCONA – “Riprendiamoci la libertà”: con questo slogan la Cgil invita tutte le donne della Marche a scendere in piazza il 30 settembre per le manifestazioni organizzate dal sindacato contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la modalità con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime. «Riprendiamoci la libertà e ridiamo un senso alle parole – dice Daniela Barbaresi, Segretaria generale Cgil Marche. Troppo spesso, di fronte a episodi di violenza, si assiste a messaggi e linguaggi che finiscono per colpevolizzare le donne che si trovano ad essere vittime due volte». Per questo, conclude Barbaresi: «Servono nuovi linguaggi, una nuova cultura, nuovi comportamenti e, soprattutto, un nuovo protagonismo delle donne».

Nelle Marche, cinque le manifestazioni: a Fermo, in piazza del Popolo dalle ore 17.30 alle 20; a Civitanova Marche, ci sarà un flash mob da Piazza XX Settembre a corso Umberto I, dalle 18 alle 20; a Pesaro un presidio con volantinaggi e raccolta di firme per l’appello a Piazzale Lazzarini dalle 18 alle 20; a Jesi, si terrà un presidio con volantinaggio e raccolta di firme a Corso Matteotti dalle 17.30 alle 20; ad Ascoli Piceno, un presidio e volantinaggio a Piazza Ventidio Basso dalle 18 alle 20.

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