Ancona-Osimo

Bar e ristoranti alla Mole. Marasca: «Grande passo in avanti»

Ieri, 31 agosto, in consiglio comunale è stata approvata una variante al Prg che consente l'utilizzo degli spazi dell'ex Lazzaretto anche a fini economici e commerciali. Soddisfatto l'assessore alla cultura di Ancona. Ma Forza Italia storce il naso

Mole Vanvitelliana
Mole Vanvitelliana

ANCONA – Bar e ristoranti all’interno della Mole Vanvitelliana. Ora è possibile perché ieri in consiglio comunale è stata approvata una variante al Prg che consente l’utilizzo degli spazi dell’ex Lazzaretto anche a fini economici e commerciali.

Paolo Marasca, assessore alla Cultura, Politiche Giovanili, Turismo (Foto: Comune di Ancona)

«È un grande passo in avanti – commenta l’assessore alla Cultura Paolo Marasca – ieri in consiglio comunale è stata votata una delibera che l’assessorato alla cultura richiedeva da tempo. Questa delibera include, infatti, l’ampliamento degli usi alla Mole vanvitelliana e permette, finalmente, di progettare tutti quei servizi che, in un grande polo culturale, sono necessari e che, sino ad ora, non era possibile svolgere. Infatti, alla Mole non era possibile concedere spazi per alcuna attività commerciale o professionale e quindi bisognava di volta in volta, ad esempio, sperare che l’organizzatore di una mostra avesse un bookshop decente, o perlomeno che lo avesse, così come bisognava utilizzare le macchinette del caffè per soddisfare il pubblico delle grandi mostre. La Mole è un polo culturale in crescita, e la crescita è rapida. Le prossime attività espositive saranno di grande rilievo internazionale, e gli spettacoli sono di qualità sempre più alta.

Soprattutto, c’è un identità: La Mole è oggi riconosciuta a livello nazionale dagli operatori e da chi si occupa di cultura, anche se non ha ancora avuto la possibilità di offrire servizi all’altezza della crescente offerta culturale. Il Museo Omero, le opere in comodato temporaneo lungo di artisti tra i più importanti in circolazione, una programmazione che sta diventando su base annuale con grandi mostre, ma anche workshop e attività che hanno animato e animeranno la Mole tutto l’anno con studenti, cittadini, turisti, gruppi, sono tutte cose che hanno bisogno di servizi. Ieri, il consiglio comunale, che ringrazio come assessore e come cittadino, ha detto che questa cosa è possibile. Così, possiamo iniziare a farla, finalmente. Speriamo di fare presto, perché le attività culturali in arrivo sono di grandissimo livello, e presto le annunceremo tutte. Si entra nella fase due, dopo una prima fase entusiasmante».

Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Daniele Berardinelli

Un cambio d’uso che non convince il consigliere di Forza Italia Daniele Berardinelli: «L’Amministrazione Mancinelli decide di rendere possibile la vendita di spazi importanti della Mole Vanvitelliana per realizzare strutture commerciali con superficie di vendita da 251 a 2.500 mq e strutture ricettive, come alberghi. Stanno distruggendo la nostra città, svendendo o chiudendo le eccellenze. Senza vergogna hanno bocciato il mio ordine del Giorno che chiedeva solo chiarezza (12 contrari, 6 favorevoli, 3 astenuti)». Berardinelli esprime preoccupazione «per il concreto rischio che la struttura progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli, fiore all’occhiello architettonico della città, possa diventare una struttura commerciale gestita da soggetti privati, che porterebbe a snaturare l’uso attuale rivolto a mostre ed eventi culturali».

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