Ancona-Osimo

Banco Marchigiano, Massimo Tombolini è il nuovo direttore generale

Il Presidente Sandro Palombini e il vice Presidente Marco Bindelli, a nome del CdA di viale Matteotti, rivolgono al nuovo DG del Banco Marchigiano gli auguri di «buon lavoro, certi che saprà centrare risultati positivi e di sviluppo»

Massimo Tombolini, nuovo direttore generale del Banco Marchigiano

ANCONA – Massimo Tombolini è il nuovo Direttore Generale del Banco Marchigiano. Cinquantotto anni, residente nell’anconetano, a Monsano, e originario di Casette d’Ete, Tombolini viene dal Gruppo Bper dove, dal 2021, è stato responsabile commerciale dell’area Marche Nord e dove gestiva 24 filiali. Precedentemente è stato, dal 2017 al 2021, responsabile commerciale direzione territoriale Marche Nord in UBI Banca e ancor prima vanta 27 anni di carriera in Banca Marche, dal 1990 al 2017, dove ha ricoperto ruoli apicali nel marketing, nella pianificazione commerciale e nel controllo di gestione.

Nello specifico, negli ultimi 10 anni di attività bancaria Tombolini ha sviluppato competenze nella gestione e coordinamento commerciale di reti distributive principalmente nella Regione Marche con obiettivi economici, di gestione del rischio e di soddisfazione della clientela.

Laurea in economia e commercio presso l’Università degli Studi di Ancona, Tombolini vanta una specializzazione in marketing bancario presso l’Università Cattolica del Sacro cuore di Milano.

Il Presidente Sandro Palombini e il vice Presidente Marco Bindelli, a nome del CdA di viale Matteotti, rivolgono al nuovo DG del Banco Marchigiano gli auguri di «buon lavoro, certi che, ispirandosi ai principi della sana e prudente gestione che da sempre contraddistinguono il nostro Istituto di Credito, saprà centrare risultati positivi e di sviluppo e saprà sempre più rafforzare la relazione del nostro Istituto con il territorio».

Il Banco Marchigiano

Realtà del panorama del Credito cooperativo italiano nata nel 2018, ha 28 filiali distribuite in 6 province (Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Teramo, L’Aquila), a servizio complessivamente di 119 comuni, un numero di soci pari a oltre 11 mila e 500 e con circa 200 dipendenti.

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