Ancona-Osimo

Banca Marche, Avv. Canafoglia (UNC): «Abbiamo un documento che dimostra la responsabilità dei sindaci»

L’udienza è stata rinviata al 18 luglio, quando a parlare sarà la difesa del collegio sindacale. Il legale punta il dito contro il collegio sindacale dell'istituto di credito

L'avvocato Corrado Canafoglia

ANCONA- Nuova udienza per il crac Banca Marche. Oggi (3 luglio) hanno parlato i legali delle parti civili costitute da 2.830 risparmiatori. In aula è stato ripercorso il ruolo del collegio sindacale all’interno di Banca Marche al quale è contestato il concorso in banca rotta fraudolenta con gli amministratori, il falso in prospetto relativo al bilancio e all’aumento di capitale e l’ostacolo alla vigilanza. L’Unione Nazionale Consumatori rappresentata dall’avvocato Corrado Canafoglia ha presentato un documento trovato tra le 400mila pagine del fascicolo della Procura dal quale emergerebbero le responsabilità dei tre sindaci.

«Abbiamo evidenziato la condotta dei sindaci estrapolando tre pagine contenute nella relazione ai bilanci 2010-2011. Da queste pagine emergono le loro responsabilità come sostenuto dalla Procura» spiega Canafoglia, parte civile per 2.683 risparmiatori.

Stando a quanto riferito dal legale, a seguito di ispezioni eseguite tra il 2010 e il 2012, «Bankitalia avrebbe contestato a Banca Marche delle criticità. Nonostante questo, il collegio sindacale ha continuato a dire che era tutto regolare. Questo a gennaio 2012 poi è iniziato l’aumento di capitale di 180 milioni, un altro bagno di sangue per gli azionisti».

I tre imputati – Franco D’Angelo, Marco Pierluca e Piero Valentini – hanno chiesto l’abbreviato nell’udienza preliminare davanti al gup Carlo Cimini che vede coinvolti altri 13 tra dirigenti e ex amministratore. La Procura ha chiesto condanne a sette anni e sei mesi per ciascuno dei sindaci. L’udienza è stata rinviata al 18 luglio, a parlare sarà la difesa dei tre sindaci.

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